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Alla vigilia di Siena-Inter, due dei nuovi acquisti nerazzurri, Ezequiel Schelotto e Zdravko Kuzmanovic, hanno incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile per la loro conferenza di presentazione.Schelotto vestirà la maglia 7, Kuzmanovic la 17.FcInter1908.it vi riporta le parole dei giocatori:-Giocatori a cui vi ispirate?Schelotto: Per me è Zanetti il modelo da seguire. Non ho niente da dire, sapete tutti com'è dentro e fuori dal campo. Seguo i suoi passi.Kuz: Avevo il sogno di giocare con Stankovic, ora questo sogno è diventato realtà. Ha vinto tutto, ha fatto grandi cose con l'Inter. Spero di fare la sua stessa carriera.-Nagatomo? Niente duello?Schelotto: Nagatomo è maturato rispetto agli anni a Cesena. Ho giocato solo 6 mesi con lui, poi dopo tante partite contro adesso è un mio compagno di nuovo. Ha dimostrato il suo valore qui all'Inter. Sono contento di trovarlo qui.-Sei diverso dal giocatore che è andato via dalla Fiorentina?Kuz: In Germania ho imparato a giocare con il fisico. Anche a Firenze, ma si correva di meno, in Germania si corre di più. A Firenze ero più magro, ora il mio fisico è più robusto e sono maturato. A Firenze ero molto giovane, ho lasciato la squadra a 21 anni. In germania sono maturato.-Pronto per giocare dall'inizio?Schelotto: Ho parlato con il mister, mi ha fatto capire cosa vuole da me in campo. Non so se giocherò dal primo, rispetto le scelte del mister. Sono contento della fiducia che mi hanno dato. -Contributo a centrocampo?Kuz: Giocavo davanti alla difesa allo Stoccarda. Ora sono qui e anche qui posso fare bene in questo ruolo. Voglio fare il massimo e voglio aiutare da subito la squadra.
-Tifosi Atalanta?Schelotto: Mi hanno accolto bene. Volevano che rimanessi fino alla fine del campionato, ma io dovevo fare una scelta di vita. Posso solo dire grazie per quello che hanno fatto per me. Io ho sudato la mia maglia da quando sono arrivato, adesso però vesto questa maglia. I colori sono gli stessi, ma l'Inter non capita tutti i giorni. Sono contento.-Tifosi esigenti. C'è timore per la prima a S.Siro?Kuz: Non ho paura, è un sogno giocare a S.Siro, ci sono sempre stati grandi giocatori. Voglio dimostrare da subito che voglio fare bene. Alla Fiorentina e allo Stoccarda avevo un pubblico difficile, sono abituato a queste cose.
-Trattativa con l'Inter?Schelotto: I procuratori e la mia famiglia mi sono stati vicini e mi hanno detto di avere pazienza. Non avevo paura che la trattativa finisse male, sapevo che sarebbe finita bene. Le cose sono andate alla grande e ora sono qui e sono felice di vestire questa maglia.-Ruolo?Schelotto: Il modulo non c'entra, l'importante è giocare. Ho parlato con il mister e mi ha fatto capire cosa vuole da me, io risponderò alla sua fiducia. Ho sempre giocato con 4-4-2 da quando sono in Italia, ma magari il mister qui mi farà giocare sulla fascia. Sono contento per le parole di Prandelli, ma ora penso all'Inter.Kuz: Allo Stoccarda giocavo davanti alla difesa, alla Fiorentina come ala. Conosco tutti e due i ruoli, ho parlato con il mister e farò cosa lui mi dice.-Dovevi arrivare in un altro momento?Kuz: E' cambiato tutto velocemente, dovevo arrivare alla fine del campionato, ma poi in due giorni le cose sono cambiate. Devo imparare come la squadra gioca, sono contento di essere arrivato quindi subito.-Hai voluto solo l'Inter?Schelotto: Conoscevo parte dei compagni, con alcuni ho giocato, ho sempre voluto arrivare qui. Sono state settimane difficili, ma adesso mi godo questo momento. Sembra di essere da molto tempo qui, mi sono stati vicini tutti, non ho niente di cui lamentarmi, sono contento di aver fatto questa scelta.-Inter unica a cercarti?Schelotto: Penso solo a stare qui adesso. L'Inter è quella che mi ha cercato di più in questo periodo. Sono contento di far parte di questo gruppo.
-Differenze di campionato?Kuz: Tre anni e mezzo fa sono andato allo Stoccarda perché volevo sperimentare il campionato tedesco, io sono svizzero e volevo provare la Bundesliga. Volevo però tornare in Italia perché mi piace questo campionato. Le altre scelte non mi interessavano più. In Germania si gioca più con fisico, qui c'è più tecnica, i giocatori sono più bravi con la palla. In Germania si trova più spazio.-Cosa rappresenta per voi l'Inter? Scelta dei numeri?Schelotto: Venire qui è un sogno che diventa realtà, non capita tutti i giorni, è una delle squadre più importanti. Voglio ringraziare il presidente, i compagni. Da quando sono in Italia ho questo numero, mi ha aiutato molto.Kuz: Sono molto felice di essere qui. Voglio ringraziare il presidente, Branca, il mio procuratore. La squadra mi ha accolto bene, è un grande sogno per me giocare in una squadra come l'Inter. Per me è stato sempre uguale il numero di maglia.
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