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Se lo è tatuato sull'avambraccio. Il gol segnato nel derby con la maglia nerazzurra. Era il 24 febbraio. Certe notti non si dimenticano così facilmente. Intervistato da Tuttosport Ezequiel Schelotto, o meglio Galgo, ha ricordato ancora una volta il significato di quel tatuaggio: "E' merito di Ricky Alvarez che è un amico e di tatuaggi ne ha un bel po' come il sottoscritto che è arrivato a quindici. L'idea mi è piaciuta e dopo dieci minuti avevo fatto tutto" confida. Domenica ci sarà Parma-Milan. Cosa farà Galgo nel caso in cui dovesse segnare? "Mi limito a festeggiare con i compagni. Questi tre punti sono fondamentali e non mi interessa chi segna, l'importante è che il Parma faccia una grande partita."
PASSATO NERAZZURRO - Nei giorni in cui c'era la trattativa con l'Inter Schelotto pubblicò una foto della villa sul Lago di Como quasi a ribadire la sua disponbilità a traslocare e trasferirsi in nerazzurro. "Voglio precisare che quella casa l'avevo acquistata molto tempo prima di andare all'Inter. E non è che l'Inter mi ha preso perché mi sono fatto pubblicità sui social network, ma perché me lo sono meritato sul campo."
UN TWEET A MAZZARRI? - "Nessuno. A me non piace guardare al passato: lui ha fatto delle scelte, non mi ha incluso tra i trenta che partivano per il ritiro a Pinzolo, ma io non mi sono abbattuto. Ho continuato per la mia strada e grazie a Dio sono arrivato a Parma."
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