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Getty Images
Vincere è complicato, ripetersi lo è ancora di più. Lo sanno bene all'Inter e lo sa bene soprattutto Simone Inzaghi che dal primo giorno di ritiro 'martella' i suoi ragazzi: vietato rilassarsi. L'esempio arriva dagli ultimi campionati dove due scudetti di fila non li vince nessuno dai tempi del ciclo Juve. "Il Milan, campione nel 2022, un anno dopo arrivò a 20 punti dal Napoli primo, che in 12 mesi sprofondò addirittura decimo. L’Inter, passata dal trionfo del 2021 alla festa dei cugini rossoneri l’anno seguente, ci riproverà", sottolinea il Corriere della Sera.
«La seconda stella è stata qualcosa di meraviglioso ma quest’anno l’applicazione deve essere ancora superiore. I ragazzi sono stati straordinari, però dovremo migliorarci sempre», avverte Simone Inzaghi a Sky Sport quando all’esordio di Marassi contro il Genoa (sabato, ore 18.30) manca sempre meno: «Siamo campioni d’Italia, sappiamo che nelle ultime stagioni chi ha dovuto difendere il titolo ha avuto problemi — ha continuato l’allenatore —. Ne stiamo parlando, dovremo avere una concentrazione folle sui nostri obiettivi».
"Inzaghi è soddisfatto del mercato («Taremi, Zielinski e Martinez sono tre innesti importanti»), ma si aspetta un altro regalo: «Sappiamo di avere una mancanza nel reparto difensivo visto l’infortunio di Buchanan. Ne sto parlando con la società, ho la fortuna di avere una dirigenza forte alle spalle». Sarà il primo campionato della gestione Oaktree: «Ho conosciuto i nuovi proprietari, hanno grandissima ambizione come tutti noi. Il presidente Marotta, Ausilio, Baccin, Zanetti, Ferri sono qui quotidianamente per discutere», conclude l’allenatore. Fra i leader, nonostante la corte del Bayern Monaco, ci sarà sempre Calhanoglu".
(Corriere della Sera)
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