La classica partita che può ridare un minimo di entusiasmo all'ambiente o gettare tutti nello sconforto. Inter-Qarabag di Europa League è un'arma a doppio taglio per la formazione nerazzurra. L'attenzione, dei media e dei tifosi, sembra già tutta rivolta allo scontro diretto di Firenze ma questo lusso non se lo possono permettere né Mazzarri né i giocatori, che giovedì troveranno un San Siro presumibilmente semivuoto ma probabilmente poco incline al perdono in caso di magra figura.
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Se stravinci hai fatto solo il tuo dovere, altrimenti è caos: è trappola Qarabag
La classica partita che può ridare un minimo di entusiasmo all’ambiente o gettare tutti nello sconforto. Inter-Qarabag di Europa League è un’arma a doppio taglio per la formazione nerazzurra. L’attenzione, dei media e dei...
Una eventuale vittoria convincente non sarebbe certo accolta con squilli di tromba, visto il livello (presunto) dell'avversario. Ci si aspetta una sorta di Stjarnan-bis ma il Qarabag ha un curriculum europeo non esattamente da disprezzare: fuori dalla Champions per mano del Salisburgo, battuto però in Azerbaigian, scalpo del Twente di Castaignos nei playoff di Europa League e 0-0 alla prima del girone contro il ben più quotato Saint-Etienne.
Non sembra esattamente il cammino di una squadra di scapoli e ammogliati questo. L'Inter dovrà fare grandissima attenzione perché San Siro può trasformarsi da fortino (come sembrava ad inizio anno) a incubo, in caso di prestazione soporifera giovedì. Ci vuole una risposta convincente, ci vuole la "garra" tanto annunciata da Mazzarri durante tutta l'estate, ci vogliono azioni e gol che facciano dimenticare in fretta Ibarbo ed Ekdal. Ma il rischio di dare al Qarabag il ruolo di perfetto sparring partner è dietro l'angolo.e il risveglio può essere tutt'altro che piacevole. Firenze può aspettare, l'Inter torni a fare l'Inter già giovedì.
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