copertina

Se stravinci hai fatto solo il tuo dovere, altrimenti è caos: è trappola Qarabag

Daniele Mari

La classica partita che può ridare un minimo di entusiasmo all’ambiente o gettare tutti nello sconforto. Inter-Qarabag di Europa League è un’arma a doppio taglio per la formazione nerazzurra. L’attenzione, dei media e dei...

La classica partita che può ridare un minimo di entusiasmo all'ambiente o gettare tutti nello sconforto. Inter-Qarabag di Europa League è un'arma a doppio taglio per la formazione nerazzurra. L'attenzione, dei media e dei tifosi, sembra già tutta rivolta allo scontro diretto di Firenze ma questo lusso non se lo possono permettere né Mazzarri né i giocatori, che giovedì troveranno un San Siro presumibilmente semivuoto ma probabilmente poco incline al perdono in caso di magra figura.

Una eventuale vittoria convincente non sarebbe certo accolta con squilli di tromba, visto il livello (presunto) dell'avversario. Ci si aspetta una sorta di Stjarnan-bis ma il Qarabag ha un curriculum europeo non esattamente da disprezzare: fuori dalla Champions per mano del Salisburgo, battuto però in Azerbaigian, scalpo del Twente di Castaignos nei playoff di Europa League e 0-0 alla prima del girone contro il ben più quotato Saint-Etienne.

Non sembra esattamente il cammino di una squadra di scapoli e ammogliati questo. L'Inter dovrà fare grandissima attenzione perché San Siro può trasformarsi da fortino (come sembrava ad inizio anno) a incubo, in caso di prestazione soporifera giovedì. Ci vuole una risposta convincente, ci vuole la "garra" tanto annunciata da Mazzarri durante tutta l'estate, ci vogliono azioni e gol che facciano dimenticare in fretta Ibarbo ed Ekdal. Ma il rischio di dare al Qarabag il ruolo di perfetto sparring partner è dietro l'angolo.e il risveglio può essere tutt'altro che piacevole. Firenze può aspettare, l'Inter torni a fare l'Inter già giovedì.