01:28 min

copertina

Inter senza Sensi per 3-4 settimane, ma il riscatto non è in bilico. Straordinari per Eriksen

Andrea Della Sala

Il centrocampista dell'Inter dovrà saltare 8-10 partite e potrebbe tornare a disposizione per la fine del campionato e l'Europa League

Brutte notizie per l'Inter e per Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro ha persona, ancora una volta, Stefano Sensi per infortunio. Il centrocampista si è procurato una distrazione al bicipite femorale destro e dovrà rimanere ai box per circa 3-4 settimane. Conte potrà riavere il centrocampista per il finale della Serie A e per l'Europa League.

"Ora, come ieri, il morale è legittimamente basso, molto basso: il centrocampista interista è incappato in un altro infortunio, il quinto della sua travagliata stagione. Giovedì, mentre Sensi riassaporava per la prima volta San Siro dopo i lunghi mesi di stop ecco il dolore. Durante l’allenamento allo stadio un movimento sbagliato e Stefano sente tirare sotto la coscia destra. Si ferma subito, l’allarme è immediato. La delusione del giocatore, che aveva lavorato a lungo per tornare non solo sano, ma anche “in palla”, è enorme. Come sempre in questi casi, lo staff medico aspetta una giornata prima di effettuare gli esami: i segnali ieri non erano buoni, il dolore persisteva", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Arrivato in prestito per 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 20: una formula che ricalca quella di Politano e che è quasi una formalità, un pagamento dilazionato. L’opzione verrà attivata ad agosto, non è mai stata in discussione, anche perché all’Inter tutti sono convinti delle possibilità dell’azzurro e della sua potenziale centralità in futuro. Al momento, invece, bisognerà fare senza, a partire da domani, per un ciclo di otto-dieci partite senza interruzione, ogni tre giorni.

Nei nuovi progetti col 3-4-1-2 si sarebbe dovuto alternare a Eriksen, che ovviamente non potrà giocarle tutte. Al momento anche Vecino è fermo ai box e a centrocampo le alternative ai titolari (Brozovic e Barella oltre al danese) sono solo Gagliardini e Borja Valero, a meno di non voler considerare il giovane Agoumé o riciclare Asamoah (tutto da valutare a livello fisico). L’uruguaiano non dovrebbe averne per molto, altrimenti si passerà in fretta dal “finalmente tutti disponibili” alla mezza emergenza", aggiunge Gazzetta.