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Getty Images
Beppe Marotta ha sempre avuto un mantra, spesso rivelato nelle varie interviste concesse alla stampa. Per l’amministratore delegato nerazzurro, trattenere calciatori scontenti, a lungo andare, può risultare penalizzante e per questo motivo, di fronte a una chiara richiesta di cessione, l’Inter non opporrà mai alcuna resistenza. La questione Sensi è stata finora presentata così, ma in verità presenta qualche sostanziale differenza.
La verità di base è che il centrocampista marchigiano non vive un momento sereno. È comprensibile, ha vissuto la frustrazione di chi è stato a lungo vittima di infortuni a volte incomprensibili e adesso che inizia a sentirsi meglio, fatica a guadagnare la fiducia di Simone Inzaghi. Sensi vede poco il campo e ha capito che anche in futuro avrà poco spazio, per questo motivo gradirebbe iniziare una nuova esperienza. L’Inter, come sempre, è disposta a parlarne, ma l’altro fattore che entra in gioco è che al momento Sensi non ha richieste che lo entusiasmano.
Sassuolo, Sampdoria e Fiorentina sono alla finestra, ma dopo aver fatto gavetta ed essersi meritato l’Inter, Sensi non vuole ridimensionarsi. Questo quanto appurato da Fcinter1908.
Perché se è vero che negli ultimi due anni è stato quasi sempre fermo, è altrettanto vero che rimane pur sempre il calciatore che all’avvio dell’era Conte sembrava fondamentale per per tutte le trame di gioco del tecnico leccese. Il ragazzo è sicuro di potersi nuovamente esprimere su quei livelli e per questo motivo non intende fare passi indietro, ma proprio per questo diventa difficile, se non impossibile, una sua cessione a gennaio. Se ne riparlerà a giugno, nella speranza di collezionare qualche minuto in più in campo.
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