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Si chiude un’era: Moratti e gli argentini consegnano l’Inter a Thohir

La partita di ieri sera contro il Chievo, non solo ha chiuso la stagione dell’Inter, ma di fatto anche un’epoca.Al Bentegodi, è andato infatti in scena l’addio di un pezzo di Inter, e che pezzo, e a testimoniare il fatto che si è chiuso un...

Riccardo Fusato

La partita di ieri sera contro il Chievo, non solo ha chiuso la stagione dell’Inter, ma di fatto anche un’epoca.Al Bentegodi, è andato infatti in scena l’addio di un pezzo di Inter, e che pezzo, e a testimoniare il fatto che si è chiuso un ciclo, la presenza di Moratti non è passata inosservata. In pratica, l’ultima Inter 2013/2014 va in archivio come l’Inter di Massimo Moratti e da domani la società sarà ancora di più meno sua. Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito al Bentegodi hanno tolto una maglia che non rimetteranno mai più: forse con lui l’avrebbero indossata ancora e anche in quel loro addio alla carriera da giocatore (il capitano) e alla carriera da interista (gli altri tre) c’è molto del senso della svolta epocale che si è messa in moto lo scorso novembre e ancora deve completarsi.Ora tocca a Thohir; entro fine mese, quando il tycoon tornerà in Italia, ci sarà la chiusura dell’operazione finanziamento e da lì in poi ET avrà il controllo ufficiale, e non più sulla carta, dell’Inter. Incomincia insomma l’egemonia dell’indonesiano, il quale, e i fatti lo dimostrano, ha sempre dichiarato, che l’Inter l’avrebbe sentita sua da luglio.Bene: si aprano le danze. Moratti sta per uscire da trionfatore.