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Gigi Simoni era il tecnico titolare della panchina dell'Inter nel 1998, l'anno in cui lo scudetto andò alla Juve, ma il campionato era 'falsato'. Così almeno ha detto ieri Franco Carraro in un'intervista confermando il sospetto di più di un tifoso nerazzurro. L'ex tecnico, che oggi ha 76 anni, ha parlato con il quotidiano La Repubblica ed ecco cosa ha detto: «Forse è un po’ tardi per dire certe cose... E pensare che quell’episodio mi ha praticamente rovinato la carriera». E il fegato di qualche interista. "Quello scudetto sarebbe stata la ciliegina, il coronamento di una carriera. E forse chissà, sarei ancora l’allenatore dell’Inter, perché quell’anno vincemmo la Coppa Uefa e arrivammo secondi dietro la Juventus. Fu la più grande ingiustizia della mia vita sportiva, era la partita più importante di tutte. Dopo 17 anni ancora se ne parla. Mica ci fu solo il rigore su Ronaldo. Ne ricordo tanti altri. Tipo Empoli-Juve, Peruzzi che para un tiro già finito in porta e l'arbitro che non dà il gol. Peruzzi quasi si vergognava e non sapeva cosa fare. Ferrara in una gara con l'Udinese tolse via dalla porta una palla già entrata, gol non considerato valido. Sono cose che non si devono dimenticare", ha detto il mister.
Quanto ha detto Carraro insomma non è certo una novità, non per lui che certe cose le ha vissute sulla sua pelle. "La verità poteva dirla anche prima, ormai non si torna indietro. Però quelle parole qualcosa valgono. Sono cose che mi hanno detto per anni e anni interisti, milanisti ma anche juventini. Mi dicevano 'lo scudetto ve l'hanno rubato'. Carraro ha solo detto quello che tutta Italia sapeva fin da subito. E allora forse ci dovrebbero dare uno scudetto per il merito da appuntare sul petto", ha concluso.
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