LEGGI ANCHE
“Si parla di un impianto con una capienza di 70 mila persone, dunque è inevitabile che avrà un certo impatto. Per questo non si può prescindere da un adeguamento della viabilità e da un rafforzamento dei trasporti. Quell’area è comunque un area edificabile e, se non ospiterà uno stadio, ci verranno costruiti uffici o palazzine. In questi termini, se non si dovesse ospitare un impianto sportivo, l’impatto a livello di traffico sarà addirittura peggiore: lo stadio sposterebbe delle persone per trenta partite in tutto l’anno, un ufficio lo farebbe quotidianamente”.
“Attualmente a Milano non mi sembra ci sia il paradiso e anche lì siamo in una situazione delicata a livello di sicurezza. Ad ogni modo, non sarebbe il primo caso nella storia di stadi dislocati e anzi sarebbe un modo per dare un senso a città metropolitane. Ad oggi è tutto un po’ ‘Milanocentrico’ e l’idea di città allargata che si vuole diffondere rimane solo sulla carta. Uno stadio fuori da Milano avrebbe anche una sua logica in questo senso”.
(numero-diez.com)
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA