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Skriniar: “Eccitato di essere all’Inter. Barça? Non so se sia vero, ma non mi importa”

Queste le parole del difensore nerazzurro

Daniele Vitiello

Nel corso di una lunghissima intervista concessa ai microfoni di Sport.sk, Milan Skriniar ha fatto chiarezza sul suo futuro ed ha raccontato le emozioni di questi primi mesi in nerazzurro: "Non so nemmeno se sia vero. Non so nient'altro di quanto scritto dai giornali e penso che anche per il mio procuratore sia così. Sono arrivato all'Inter da poco, non mi importa davvero parlare di un possibile trasferimento. Il Barcellona è il Barcellona, ma non chiedo nulla. Sono all'Inter e sono eccitato per questa esperienza. Mi fa piacere si parli bene di me dopo le partite, ma non vado a cercare su Internet cosa dicono sul mio conto, mi arriva alle orecchie. Le valutazioni positive fanno sempre piacere. All'Inter nel momento giusto? Direi di sì. Se avessi giocato zero minuti nessuno lo avrebbe pensato. Da quando ho iniziato a giocare ho avuto subito la fiducia di Spalletti e lì ho capito di aver fatto la scelta giusta. Volevo andare all'Inter e sono contento che sia andato tutto bene. La vittoria a Verona ci ha permesso di fare il record di punti che l'Inter non aveva mai fatto".

NAPOLI - "Il Napoli arrivava al match con l'Inter con una media di tre gol a partita, per cui sono molto contento del risultato. Abbiamo avuto delle occasioni per vincere, ma loro sono molto forti in casa e siamo contenti per lo 0-0".

SAMPDORIA - "La partita contro la Sampdoria? Ho avuto una sensazione insolita. Mi sono trovato di fronte i calciatori con i quali mi allenavo fino a qualche mese fa e un allenatore che mi ha dato molto e sa preparare ogni partita al massimo. Sapevamo che non sarebbe stata facile neanche con loro, visto che stanno attraversando un buon momento, ma abbiamo disputato un ottimo primo tempo, il migliore della stagione. Peccato per il calo nella ripresa, ma dopo tutto abbiamo vinto. Ho segnato per la squadra, sto giocando per l'Inter e non posso guardare al passato, anche se ho un grande rispetto per i miei ex compagni e per i miei ex tifosi. Non sarebbe stato bello se mi fossi tolto la maglia e se avessi esultato in maniera esagerata. Ho fatto quello che pensavo fosse corretto".

SPALLETTI - "Quando i giornalisti fanno domande bisogna rispondere. Certo, sono contento che lui apprezzi le mie prestazioni. E' un allenatore esigente ma è molto bravo. Abbiamo un ottimo rapporto".

TIFOSI - "Mi piace che parlino di me. Quando sono arrivato mi chiesero di cambiare nome perché mi chiamo con il club rivale della stessa città, questa era una cosa divertente. Complessivamente è bello che i tifosi mi apprezzino, questo lo apprezzo anche io".