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L'Inter non ha perso le speranze, anzi spera di riuscire a convincere Skriniar a prolungare il contratto e restare in nerazzurro. L'ultimo summit fa ben sperare sul buon esito della trattativa.
"Il timore era che Natale portasse un sostanziale strappo tra l’Inter e Milan Skriniar. Invece l’appuntamento pre-natalizio con i rappresentanti del difensore slovacco ha prodotto un significativo avvicinamento nell’ormai lunga trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza tra appena sei mesi. L’a.d. interista Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio ormai quasi non ci speravano più, invece hanno avuto segnali di attenzione per la proposta scritta presentata dal club nerazzurro poco meno di un mese fa. E non era affatto scontato che il faccia a faccia nella sede di viale della Liberazione tenesse in piedi una trattativa che sinora è andata avanti a singhiozzo, con la pericolosa ombra del Psg in agguato sin dalla scorsa estate", spiega La Gazzetta dello Sport.
Nel pacchetto per Milan c’è uno stipendio di 6 milioni netti, un bel salto rispetto alla quota attuale di 3,8 milioni. Ma sul versante del giocatore luccicano sempre quelle offerte estive da circa 9 milioni e il corteggiamento di altri importanti club stranieri di prima fascia. Nonostante ciò Skriniar in questi mesi non ha mai chiuso la porta al suo attuale ambiente, come in estate non ha mai prestato il fianco al corteggiamento del Psg, lasciando esclusivamente all’Inter il pallino delle decisioni. A maggior ragione questo suo spirito di fedeltà alla causa nerazzurra sta emergendo in questa delicatissima fase".
"L’ultimo vertice si è tenuto nella sede interista nella massima segretezza, nonostante le mille attenzioni sul caso. Dopo un paio d’ore abbondanti di confronto i manager nerazzurri e Roberto Sistici, rappresentante del giocatore, hanno deciso di rivedersi dopo le feste. Giorno più, giorno meno, se ne parlerà a metà gennaio, vale a dire con il mercato in pieno corso. A dare ulteriore consistenza alle speranze dell’Inter di chiudere la pratica con una stretta di mano c’è un altro particolare. Nel dialogo nessuno ha mai fatto cenno all’ipotesi di un cambio di maglia in corsa. Che l’Inter sia decisa a tenersi stretto il suo difensore è sotto gli occhi di tutti ma è altrettanto significativo che neanche il giocatore sia distratto da soluzioni differenti. Ovviamente ci sono differenze economiche da limare tra domanda e offerta, ma il riserbo delle parti testimonia l’importanza del momento. Nessuno vuole sbagliare la minima mossa", aggiunge il quotidiano.
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