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Skriniar: “Dimostriamo di essere ancora i più forti. Sorpreso da Conte. Inzaghi e Calha…”

Alessandro De Felice

Tutte le dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport dal difensore slovacco dell'Inter Milan Skriniar

Milan Skriniar lancia la sfida alle avversarie. Il difensore slovacco, che è pronto a iniziare la sua quinta stagione all'Inter, si gode il grande traguardo dello scudetto, conquistato nella passata stagione. "I campioni d’Italia siamo noi, adesso sono gli altri a doverci inseguire" ha dichiarato l'ex Zilina e Sampdoria ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport.

Skriniar, che effetto fa lo scudetto sul petto?

"La sensazione è bellissima, ce lo siamo davvero meritati. E vedercelo cucito addosso dà carica e fiducia per il futuro".

Nuova maglia, tricolore e pure un nuovo sponsor.

"La partnership con Socios.com mostra quanto sia importante il coinvolgimento dei tifosi con il club. E i Fan Token $Inter permetteranno ai tifosi di sentirsi sempre più vicini alla squadra e di interagire col club".

A maggio avete dato una grande gioia ai tifosi. Ma finita la festa, Conte ha salutato.

"Mi ha sorpreso, con Conte eravamo diventati come una famiglia nello spogliatoio, poi è chiaro che quando vinci lo scudetto vorresti continuare a lottare tutti insieme per nuovi traguardi. Ma è andata così, il mister ha fatto la sua scelta e a tutti noi è venuto spontaneo dedicargli un saluto via social o via messaggio, per quello che abbiamo fatto insieme. Però adesso non dobbiamo pensare al passato ma quello che dobbiamo fare per il futuro".

Primi giorni con Simone Inzaghi: sensazioni?

"Sta dimostrando di essere un allenatore preparato e di livello. Con lui e il suo staff vogliamo toglierci grandi soddisfazioni".

Eppure in giro si parla di ridimensionamento. L’obiettivo resta lo scudetto?

"Sicuramente sì, dopo aver vinto il campionato non si può puntare a qualcosa di inferiore. Lavoreremo per ripeterci, anche se sappiamo che non sarà facile. Dobbiamo puntare a vincere ogni partita per dimostrare di essere ancora i più forti".

Intanto quasi tutte le big hanno cambiato allenatore tranne Milan e Atalanta: può essere un vantaggio per loro?

"Non so se sia un vantaggio o uno svantaggio, ogni gruppo lavora per vincere: quest’anno la preparazione sarà più lunga quindi ci sarà il tempo per i nuovi allenatori di dare i propri concetti di gioco, poi sta ai giocatori riuscire in fretta a seguire le nuove indicazioni. Ma l’Inter adesso deve pensare soltanto a se stessa: i campioni d’Italia siamo noi. E sono gli altri stavolta che devono inseguire...".

E poi avrete la carica in più di Barella e Bastoni, campioni d’Europa…

"Sono davvero felice per l’Italia e gli italiani, l’ho detto dall’inizio che giocava bene ed era super organizzata. Mi fa piacere per Nico e Basto: dopo lo scudetto hanno festeggiato l’Europeo, quindi torneranno carichi per aiutarci. Con Bastoni e De Vrij l’intesa ormai è totale: lo scorso anno siamo stati bravissimi".

L’Europeo fa pensare ad Eriksen: come ha vissuto il suo dramma?

"L’ho visto in diretta tv e ho avuto tanta paura. Sono stato male finché non abbiamo avuto rassicurazioni tramite la chat di squadra. Chris è un ragazzo d’oro, è giovane ed è un campione, lo aspettiamo in campo. Ma la cosa più importante è che ora stia bene".

Quanto sarà difficili fare a meno di Hakimi? E come sarà possibile rimpiazzarlo?

"Dispiace per Hakimi, è un grande giocatore e ci mancherà molto. Spetta alla società e al mister valutare come sostituirlo, ma in rosa c’è già gente pronta e penso che anche senza di lui possiamo fare lo stesso un grande campionato. Noi non dobbiamo pensare al mercato, ma lavorare solo per il bene dell’Inter".

Come sta facendo Lukaku in vacanza. Ha visto come si sta tenendo in forma? E per voi difensori, quanto è importante provare a fermare ogni giorno un top player come lui?

"Quando ti alleni con i campioni poi sei più abituato ad affrontare i migliori, quindi per noi è molto allenante marcare Romelu durante la settimana. Ovviamente siamo contenti di doverlo affrontare solo in allenamento".

Che effetto le ha fatto trovarsi nello spogliatoio Calhanoglu, avversario degli ultimi derby?

"Nessuno in particolare, è come un nuovo acquisto, non conta che arrivi dal Milan. Siamo felici di averlo con noi perché tecnicamente è molto forte è su calci piazzati è fenomenale".

Spalletti una volta disse: "Se fossi in Real o Barcellona, metterei subito 100 milioni per Skriniar e lascerei la mancia...".

"Attestati di stima così palesi, in pubblico, fanno piacere e ti rendono orgoglioso. Ma poi devi dimostrare in campo quanto vali veramente e io penso sempre a quello: non penso mai a quanto valgo o al mercato, ma cerco di dimostrare in ogni partita di essere bravo e di poter difendere questi colori".