Tra le questioni prioritarie in casa Inter c'è sicuramente quella relativa al futuro di Skriniar. Il difensore è in scadenza di contratto e il club nerazzurro vorrebbe incontrare presto l'agente per capire la volontà del giocatore sula proposta fatta dal club.
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Skriniar, l’Inter detta i tempi: “Rinnovo entro fine 2022”. Lo scenario cambia solo in un caso
"Prima della partenza per la tournée a Malta, con l'entourage del calciatore era stato concordato un incontro in questa settimana, al massimo entro Natale. L'Inter ha fretta di capire quale decisione ha maturato Skriniar e crede che a questo punto non ci sia più tempo da perdere. Perché l'offerta sul tavolo è già arrivata al massimo e, se l'ex Samp non dirà di sì neppure a queste condizioni, ipotizzare di rinnovare a febbraio, marzo o aprile l'accordo in scadenza il 30 giugno, sarebbe utopistico", spiega La Gazzetta dello Sport.
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"Finora l'agente Roberto Sistici non è ancora venuto a Milano a parlare con Marotta, Ausilio e Baccin. Ed è altamente improbabile che si presenti oggi, visto che la squadra partirà alla volta di Siviglia dove domani sfiderà in amichevole il Betis Siviglia. Inutile nascondere che i dirigenti nerazzurri sperassero di definire la vicenda già in questi giorni e che ora si aspettino un summit entro Natale. Nella peggiore delle ipotesi prima di fine 2022. Perché sul tema Skriniar vogliono chiarezza una volta per tutte. Sono consapevoli di aver fatto il massimo per convincerlo ad accettare il rinnovo: hanno messo sul tavolo un nuovo accordo da 4 o 5 anni (a discrezione del calciatore) con stipendio base da 6 milioni (che salirà, anno dopo anno, fino a 6,5 milioni) più bonus. In pratica Milan sarebbe equiparato a Lautaro e a Brozovic, che sono i due giocatori della rosa (al lordo) più pagati. Lukaku guadagna 8,5 milioni netti più 2 di bonus, ma il suo lordo, grazie al Decreto Crescita, è intorno agli 11 milioni".
"L'Inter, per espressa volontà del presidente Zhang, non vuole veder partire una delle colonne della sua squadra, ma al tempo stesso, se capirà che il giocatore non è orientato a sposare il progetto, è pronto a valutarne la cessione già durante il mercato di gennaio. Ipotesi complicata, diciamolo subito, perché per il trasferimento (e dunque per incassare i soldi della sua partenza) serve il via libera di Skriniar. E' chiaro che se in questi giorni avesse la certezza di perderlo a parametro zero a giugno, il club nerazzurro incasserebbe volentieri nella finestra invernale 20-30 milioni dalla sua anticipata partenza. Sarebbero soldi che farebbero respirare i libri contabili. Il club dunque pretende che, se si arriverà al divorzio, il "peso" ricada sulle spalle del numero 37. Dovrà essere lui, che prima della sosta ha indossato spesso la fascia da capitano e che è un idolo della tifoseria, a prendersi le sue responsabilità. E dovrà farlo presto. Prima di Natale. Al massimo prima dell'inizio del 2023", precisa il quotidiano.
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