Intervenuto ai microfoni di DAZN, il difensore dell'Inter Milan Skriniar ha parlato del momento dei nerazzurri, ma non solo.
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Skriniar: “Non voglio lasciare l’Inter. Icardi ha personalità, Spalletti è il boss. L’obiettivo…”
Le parole del difensore nerazzurro
FAMIGLIA - Quando ho giocato la prima partita con la Sampdoria a San Siro ho fatto le foto, è grandissimo: siamo emozionati anche noi a giocarci, è bellissimo. Io ho cominciato a giocare a calcio a quattro anni: in famiglia lo seguiamo molto, anche prima che nascessi io. Mio padre ha giocato, anche il nonno e il fratello: appena nato volevo fare il calciatore. Io gioco difensore per il quinto anno, prima giocavo in mezzo. Nostalgia di casa? Tante volte l'ho avuta, ma la mia famiglia mi aiuta sempre: anche quando sono andato via a 11 anni venivano a trovarmi e a vedermi, devo ringraziarli.
L'INTER - I tifosi dell'Inter? I compagno mi chiamano "Skri", se i tifosi hanno difficoltà a chiamarmi "Milan", possono chiamarmi così. Handanovic? Ha professionalità. Brozovic? E' divertimento, fa scherzi. Icardi? Personalità, bomber. Spalletti è il boss che comanda lo spogliatoio, non c'è una parola per descriverlo. Le sue parole? Non so se scherzava o no, devo chiederglielo. Io non penso alle cifre, penso al lavoro e voglio fare il meglio possibile. Lasciare l'Inter? No. Nemmeno per la Juve. Non sono mai riuscito a vincere con loro, speriamo quest'anno. I gol nel finale significano che siamo una squadra forte che ci crede fino alla fine. Gli obiettivi è stare lì vicini a quelli sopra, poi vediamo cosa succede".
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