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Inter-Skriniar, rinnovo lontano: addio a zero rischio concreto, PSG pronto per gennaio

Fabio Alampi

I nerazzurri presenteranno una nuova offerta al difensore slovacco, ma la possibilità di un addio anticipato esiste

L'Inter e Milan Skriniar appaiono sempre più lontani ogni giorno che passa: la questione rinnovo del contratto (in scadenza il 30 giugno 2023) non è ancora stata risolta, e l'ombra del Paris Saint-Germain non ha mai smesso di essere presente. L'ipotesi di un addio è quanto mai concreta, ma la partenza dello slovacco potrebbe addirittura essere anticipata a gennaio. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Parigi è sempre rimasta là, bellissima e misteriosa. E Milan Skriniar è sempre rimasto qua, sedotto e pure combattuto: Milano è casa, ma d'estate si sarebbe trasferito di corsa sotto la Tour Eiffel. Un po' perché gli sceicchi hanno invogliato il viaggio a suon di milioni e un po' perché giocare con Messi-Neymar-Mbappé è un privilegio riservato a pochi. Un mese dopo la fine del mercato, quando fu legato alla sedia da Zhang e dai dirigenti nerazzurri, la situazione del difensore slovacco non è poi tanto cambiata".

Rischio addio a zero e nuovo piano PSG

"Il suo contratto in scadenza 2023 è ancora lontanissimo dall'essere rinnovato, oggi ancora più di ieri, e il Psg è sempre sullo stesso trespolo. Non ha mai smesso di pensare a lui, anzi è pronto a rimodulare un'offerta furba per gennaio. Non più sui 50 milioni più bonus (fino a 60) che avevano fatto traballare la resistenza interista, ma stavolta sui 25-30. Un quasi dimezzamento, inevitabile visto che per il Psg esiste l'opportunità di portarlo via a zero dopo qualche mese: il rischio, forse sottovalutato in passato, non è stato mai così reale. Va da sé che questa sia un'eventualità che un club in difficoltà economica come l'Inter debba evitare in ogni modo. Insomma, la partita attorno al futuro di Skriniar riparte adesso, con presupposti cambiati e un futuro ancora più in bilico. E qualunque sia la sua scelta, toccherà allo slovacco spiegarla poi ai tifosi interisti: lo stesso club vuole che Milan esca prima o poi allo scoperto".

L'incontro slitta ancora

"L'entourage dello slovacco aspetta comunque solo una chiamata per iniziare la discussione più difficile. Quella sul rinnovo, che solo qualche mese fa pareva in ghiaccio. Prima che d'estate emergessero le brame Psg, c'era una mezza intesa sulla parola per chiudere a 5 milioni: il lieto fine non era utopia, anzi. Le turbolenze estive hanno poi cambiato le quinte di scena, ma non la presenza in questa commedia della stessa offerta degli emiri: il quinquennale da 9 milioni è valido anche a gennaio. E sarà l'elefante nella stanza dell'incontro sul rinnovo: si sarebbe dovuto già tenere durante questa pausa, ma i risultati dei nerazzurri, non esattamente esaltanti, hanno indotto a uno spostamento. Il nuovo appuntamento è già fissato in agenda dopo la doppia sfida con il Barcellona, quando la stagione interista, tra Italia ed Europa, sarà più definita: non solo i conti, ma nel dossier Skriniar avranno un peso anche le prospettive dei nerazzurri da qui a giugno.

Di certo l'Inter, soprattutto in questa fase storica, non può minimamente derogare al tetto massimo d'ingaggio e ha già fatto sapere a chi di dovere che presenterà un'offerta al livello dei big della squadra: 6 milioni totali considerando pure i bonus, e contratto allungato fino al 2027. Considerando l'assegno del Psg, Skriniar sarebbe intenzionato a fare una richiesta ufficiale da 7,5, considerata la giusta metà tra i due poli, ma che sarebbe comunque una vetta inarrivabile per questa Inter. In base a questi presupposti, almeno al momento, sono così ridotte le possibilità di un’intesa per rinnovare. Nello stesso tempo, invece, sono cresciute le possibilità di addio a gennaio. Luis Campos, dirigente e plenipotenziario Psg, ha promesso al tecnico Galtier un nuovo centrale per la difesa a tre già a gennaio e chi sia il preferito è cosa nota".