Skriniar non vuole prolungare il contratto con l'Inter, ormai la situazione sembra chiara. Il difensore sa di poter ricevere offerte migliori di quella nerazzurra, sia sul piano economico che su quello tecnico.
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Skriniar ai saluti, stop agli incontri. Inter delusa e l’addio a gennaio non è escluso
"Nessuno in casa nerazzurra, dal presidente Steven Zhang fino ai dirigenti, si aspetta più il rinnovo dello slovacco. Sarà addio, ormai è chiaro. E non sarà neppure un addio soft, questa è l’impressione: se non fosse per un’attualità e un calendario che impongono il basso profilo, ci sarebbe già stata una presa di posizione nei confronti del giocatore. Il punto è evidente: Skriniar non ha detto nulla alla società. Ma se non prendi una posizione mai, neppure a fronte di ripetute sollecitazioni, vuol dire che non c’è la reale disponibilità a un dialogo concreto. L’Inter non vuole sentirsi presa in giro. Non vuole stare ai continui rinvii e così non ci sarà nessun incontro a breve con l’agente del difensore. Non ci sarà perché sarebbe inutile, considerata la posizione dello slovacco. Skriniar non ha voglia di sposare il progetto dell’Inter, questa è la verità. Non vuole impegnarsi a scatola chiusa. Anzi: si è messo sul mercato, si sente sul mercato. E vuole capire nelle prossime settimane quale sarà il progetto tecnico ed economico che più lo affascinerà", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il Psg è un’opzione sempre viva, ma non risulta essere un accordo già chiuso, come da notizia rimbalzata dalla Francia, riportata dall’Equipe. Il difensore pensa di avere mercato anche con altri club ad altezza Psg, dunque di primissima fascia. Quel che non è l’Inter, di sicuro non per lui. Ecco perché il giocatore fa filtrare la notizia secondo cui non avrebbe ancora preso una decisione definitiva. Tanto vale tenersi una porta aperta con l’Inter, non sia mai gli altri progetti non risultino affascinanti sotto ogni punto di vista. Ma questa storia non può andar bene alla società nerazzurra, che in qualche modo non può sentirsi considerata come un piano B. Anche perché la distanza non è tanto sulle cifre. Marotta e Ausilio sono arrivati a mettere sul tavolo un’offerta di rinnovo da quasi 7 milioni di euro bonus compresi, partendo da una base netta di 6 milioni. La scelta è sulla prospettiva di carriera: Skriniar evidentemente preferisce un palcoscenico di primo livello, piuttosto che la fascia di capitano e la permanenza a Milano".
"E adesso? Resta da capire quel che accadrà da qui in avanti. Perché siamo a gennaio, dentro una finestra di mercato. Se dovesse arrivare un’offerta subito per Skriniar, ovvero per una cessione immediata, che cosa accadrebbe? La separazione già a gennaio non è un’ipotesi da escludere. Certo, metterebbe l’Inter nelle condizioni di perdere il giocatore più impiegato della rosa fin qui e dunque di doverlo sostituire: non semplice, farlo adesso. Con il rischio, da non sottovalutare, di complicarsi la vita sul piano sportivo, sia in campionato sia nelle altre due competizioni di disputare, Champions e Coppa Italia. Altri due nodi: cosa fare con la fascia di capitano? E ancora: quale sarà la reazione del tifo, magari a fronte di un errore tecnico del difensore? Tutti pensieri di cui Simone Inzaghi avrebbe fatto volentieri a meno, sognando una rincorsa scudetto sul Napoli", sottolinea il quotidiano.
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