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Milan Skriniar si è messo ormai alle spalle il Covid ed è tornato a disposizione di Conte. Il difensore slovacco, in panchina contro il Real Madrid, non vede l'ora di tornare ad essere utile alla causa nerazzurra. La Gazzetta dello Sport si concentra proprio sull'ex Sampdoria: "L’Inter ha bisogno di ritrovare compattezza, ma soprattutto di rialzare il muro. E adesso c’è un motivo in più per accelerare il processo di difesa del fortino. Milan Skriniar a Madrid è tornato a respirare il profumo del campo, accomodandosi in panchina dopo un mese di assenza dai campi di gioco. Il Coronavirus è ormai alle spalle, ora lo slovacco ha voglia di riprendersi l’Inter e il tempo perduto. E Conte ha bisogno dei suoi muscoli per sentirsi nuovamente al sicuro. Nei piani iniziali, infatti, il trio formato da Skriniar, De Vrij e Bastoni — almeno sulla carta — doveva essere lo schieramento titolare. Da far ruotare, chiaro. Ma da ripresentare in tutte le grandi occasioni. E invece fin qui il tridente che lo scorso anno si era dimostrato quasi impenetrabile è stato schierato soltanto in una occasione, il 4 ottobre contro la Lazio".
Domenica una delle trasferte più ostiche della stagione, occasione perfetta per gettarlo nuovamente nella mischia. Conte ci pensa: "Riaverlo contro l’Atalanta potrebbe essere un ottimo punto di partenza per provare ad arginare la forza d’urto dell’attacco dell’Atalanta, praticamente annullato nell’ultimo precedente dello scorso primo agosto: per Gomez e compagni zero tiri verso la porta nel primo tempo. Un caso unico, per un attacco da oltre 100 gol nell’ultima stagione", spiegano i colleghi.
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