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Parole dure e un avviso ai suoi giocatori. La stagione non è finita e c'è il dovere di portare a termine la battaglia fino all'ultima giornata. L'obiettivo terzo posto non può, non deve sfuggire, sarebbe difficile per una società che predica il FpF non avere gli introiti della Champions a disposizione per il bilancio e per il mercato. Nelle parole pronunciate ieri da Massimo Moratti c'era anche uno sguardo sul futuro, a giugno si riparlerà di rinnovo, di mescolanza tra il vecchio che passa e il nuovo che incanza: "C'è da trovare il giusto mix tra l'esperienza e l'età", ha spiegato ieri il patron nerazzurro.
A proposito di questo Sky.it parla di riflessione: "Per ora Moratti guarda, osserva, studia le mosse da fare e - probabilmente - ipotizza già un dopo Ranieri per un progetto di ampio respiro. Sempre più gettonato Luciano Spalletti, mentre Pep Guardiola resta sullo sfondo, uomo dei sogni. Si vedrà a fine campionato perché il presidente non vuole lasciarsi sfuggire il terzo posto e ha dato il suo (quasi) ultimatum a squadra e tecnico". Ranieri intanto deve destreggiarsi e fare del suo meglio dopo l'addio (voluto dal giocatore) di Thiago Motta e l'ultima novità di giornata, l'infortunio a Walter Samuel, uno stiramento che gli farà saltare la partita contro il Novara che all'andata aveva fatto saltare la panchina di Gasperini.
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