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Pioli: “Blackout inspiegabile. Non reagiamo alle difficoltà, smettiamo di essere squadra”

Il tecnico dell'Inter ha parlato dopo la pesante sconfitta al Franchi contro la Fiorentina

Andrea Della Sala

L'Inter torna a casa da Firenze con una pesante sconfitta per 5-4. Dopo il primo tempo chiuso dai nerazzurri in vantaggio 1-2 sulla Fiorentina, l'Inter ha subito il ritorno della squadra viola. Al termine della partita il tecnico dei nerazzurri Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

Confronto nello spogliatoio, che vi siete detti?

"Non ci sono giustificazioni, blackout inspiegabile dopo primo tempo all'altezza. Non sappiamo reagire alle difficoltà, diventiamo piccoli piccoli. Commettiamo errori che non ci appartenevano. Abbiamo 5 partite per dimostrare che non siamo questi, abbiamo il dovere di tenere alto il nome dell'Inter".

Cosa si può fare per lavorare sulla testa?

"Devo lavorare meglio, credevo di aver toccato tutti i tasti per motivarli e invece dovrò fare meglio per non fare ripetere certi situazioni".

Partita cambiata tante volte. E' come se la squadra non avesse certi automatismi

"Avevamo impostato la partita per non fare uscire i nostri mediani sui loro centrocampisti e nel primo tempo ci siamo riusciti. Siamo stati troppo poco compatti, ci siamo fatti prendere in quegli spazi, non sappiamo reagire nei momenti difficili e dobbiamo trovare subito un rimedio. Se si commettono degli errori non bisogna buttare via una prestazione. Con mezz'ora di poco spirito abbiamo buttato via la partita".

Sei arrivato, hai rivoluzionato, sei ripartito e siete arrivati a livello di Napoli e Roma. Poi una squadra deve camminare da sola. Oggi non avete contrastato, una squadra matura sa leggere queste situazioni

"La realtà è stata questa. Negli ultimi 4 incontri mai gol con squadra schierata, oggi abbiamo preso gol con squadra schierata, con giocatori esperta. Il problema è quando smetti di essere squadra, stasera nella prima mezz'ora non lo siamo stati".

Sente la società vicina come quando è arrivato?

"L'ho detto anche ieri, io le società le giudico nei momenti delicati e devo dire che ha sempre manifestato sostegno e supporto. Dobbiamo continuare a lavorare, dobbiamo dimostrare in 5 partite. Abbiamo perso tutto quello che abbiamo fatto".

Perso attenzione dopo Samp e dopo voci su futuro?

"Non lo so, le voci non hanno condizionato il mio lavoro. Domenica scorsa stavamo vincendo una partita importante, adesso siamo in difficoltà nel saper reagire agli errori. Dobbiamo lavorare meglio. Volevo ricordare Scarponi, un campione molto generoso e salutare i suoi cari".

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