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Un vento freddo che arriva dalla Russia soffia sulla prossima estate nerazzurra. La telenovela del 2012 è già cominciata: Anzhi o Zenit, non fa troppa differenza, ma sembra proprio che Wesley Sneijder abbia ricevuto o possa ricevere offerte interessanti dall'est Europa.
CERTEZZE - Un anno fa sembrava lui l'indiziato numero uno alla partenza e le ipotesi erano state confermate dalle parole di Gian Piero Gasperini qualche mese dopo, quando rivelò: "Non era Eto'o a dover andare via, io sapevo che avremmo ceduto lui".
SLIDING DOORS - Invece è arrivato Kerimov con un contratto di venti mln all'anno. Un'offerta impareggiabile: Samuel Eto'o era retribuito da Massimo Moratti con nove mln e mezzo all'anno più bonus e premi vari, pochi rispetto all'offerta del magnate del petrolio russo. L'attaccante nerazzurro ci ha pensato su giusto qualche ora poi ha chiesto di essere ceduto. E così ha cambiato anche il destino del suo compagno di squadra: lui a Mosca e Wesley a Milano.
NON E' SUCCESSO - "Una mia cessione? Sono sempre stato tranquillo. Sono contento che in Inghilterra i tifosi del Manchester mi abbiano seguito per l'intera estate, ma renderò orgogliosi i tifosi dell'Inter, la squadra che mi ha salvato dal Real, non avrei potuto voltarle le spalle". A inizio stagione il folletto nerazzurro parlava così. E sembrava contentissimo di essere rimasto. Non è partito in estate, ma l'olandese è ancora il pezzo più pregiato della formazione interista nonostante un periodo complicato.
INFORTUNI - L'anno calcistico 2011-2012 non è andato benissimo: ad agosto già si erano palesati piccoli problemi ad un ginocchio. A settembre lo aveva messo ko uno stiramento all'adduttore della gamba destra, il tempo di recuperare e a novembre un altro ko: stiramento al retto femorale. Una volta rientrato Claudio Ranieri lo ha messo in campo, il giocatore riesce a dire la sua come sa e l'Inter finisce ottava in classifica, lui intanto si fa male di nuovo, un altro risentimento che lo tiene fuori dai campi dal 13 marzo.
OFFERTONA - A gennaio scorso gli è stata recapitata un'offerta importante dallo Zenit guidato da Spalletti, ma Wesley ha risposto con un no grazie. "Non era ancora il momento di lasciare l'Inter", ha precisato poi.
A VOLTE RITORNANO - Il trequartista adesso si allena per essere a disposizione di Stramaccioni. Il giovane allenatore lo aspetta e pare possa essere pronto all'imminente rientro: "Sta allenandosi due volte al giorno, lo aspettiamo a braccia aperte", ha detto il mister. Intanto nelle scorse ore sono rispuntate le prime voci sul mercato che riguardano Wes. Zenit per alcuni, Anzhi per altri: la Russia, insomma pare lo stia chiamando.
E UNA VOLTA DISSE...- Quando Eto'o partì per Makhachkala Sneijder dichiarò: "Lo capisco. Ha già trent'anni e qui, fra Spagna e Italia, ha già vinto tutto ciò che poteva vincere e anche più volte. Io, vista la mia età, non farei la stessa scelta, ma lui lo capisco". A distanza di solo un anno, Wes cosa farà? La bacheca personale, rispetto allo scorso anno, non è stata rimpinguata, perché l'Inter chiuderà la stagione a mani vuote. Ma a giugno c'è un appuntamento fondamentale per il giocatore olandese: gli Europei.
ECLISSI - Se l'Olanda, che arriva alla competizione continentale da favorita o quasi, dovesse vincere l'Europeo qualcosa nella testa di Sneijder potrebbe cambiare? Scudetti, Champions, Mondiale per Club ed, eventualmente, Europeo lo sazierebbero abbastanza da fargli dire basta col calcio che conta? Perché l'esperienza di Eto'o suona come un monito: accettare la corte dei petroldollari significa eclissarsi dal calcio vero e non c'è stato, finora, magnate del petrolio che sia stato in grado di sovvertire questa realtà.
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