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In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Wesley Sneijder ha parlato del presente e del futuro dell'Inter rivelando un sogno nel cassetto:
Wes, il prossimo campionato sembra segnato. Tutti dicono Juventus...«Io non credo che la Juve sia più forte di noi o di altre squadre. Sembrava che il Milan fosse a pezzi, ma il Milan ha sempre bravi giocatori. Ci siamo noi, c’è il Napoli, la Roma. Sarà dura per tutti riuscire a vincere il torneo. La Juve è campione ed è favorita, ma noi possiamo batterla».
La Roma invece vi ha battuti.«Lasciamo perdere. Sul 2-1 per loro la partita è finita. Invece sul 2-1 bisogna continuare a giocare. Giocare per vincere, sempre».
È lo spirito del gioco di Stramaccioni, e la fase difensiva fa un po’ acqua.«In effetti in difesa dobbiamo migliorare. Ma contro la Roma non c’era Chivu, che da centrale di sinistra è importantissimo per il nostro gioco. Insomma, ci manca ancora qualcosa, però sono fiducioso: abbiamo una buona squadra e l’allenatore giusto per questa squadra. Possiamo lottare fino in fondo, in campionato ed Europa League ».
L’Europa League è un vero obiettivo per un club come l’Inter?«Perché no? Se la squadra è buona, perché non provare ad arrivare fino in fondo? Mi piacerebbe giocare la finale ad Amsterdam».
Magari contro l’Ajax: ha mai pensato di tornare per chiudere la carriera?«No. Mai dire mai, ma ora è davvero troppo presto per pensarci. Ho un contratto con l’Inter fino al 2015, e se dopo mi vorranno ancora...Io come minimo voglio restare fino alla fine del contratto».
Le piacerebbe diventare il capitano dell’Inter dopo essere diventato capitano dell’Olanda?«Eh, magari...». Sospiro e risata. «Ma tanto Zanetti giocherà fino a sessant’anni, quindi sarebbero aspirazioni inutili».
Come mai si trova così bene con Stramaccioni? Perché la tratta da leader«Perché capisce i giocatori, come Moratti. Abbiamo imboccato una strada nuova, con nuove idee, e dobbiamo andare avanti su questa strada».
Stramaccioni l’ha messa al centro del suo progetto.«Parla tanto con me, di tutto. Mi fa sentire la fiducia e questo fa bene a qualsiasi giocatore».
Magari avrà gradito anche il fatto di non essere rimasto sul mercato tutta l’estate.«Ah,ma ormai ci sono abituato. Non è una posizione comoda e in effetti questa volta le cose sono andate un po’ meglio. E ne sono felice, perché io voglio restare, non ho mai, mai pensato di lasciare l’Inter. Mi piace la squadra, la città. Mi piace la società. E mi piace anche questo allenatore».
Quale allenatore non le è piaciuto...
Questo lo ha detto lei. Diciamo che ora mi sento più a mio agio».
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