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Prosegue la trattativa tra Suning e BC Partners per la cessione di quote in mano al fondo inglese. Intanto, c'è da segnalare un addio in casa Inter proprio tra le figure che si occupano di materia economica. Spiega Il Sole 24 Ore: "Alcune settimane fa ha annunciato le dimissioni il CFO Tim Williams, che prima dell'Inter era stato allo United e prima ancora in Ernst & Yougn, desideroso di tornare in Regno Unito per motivi personali. Il manager aveva già preannunciato le sue intenzioni nel novembre scorso, ma ora avrebbe trovato un accordo con Suning".
Altro grattacapo per l'Inter. Nei prossimi mesi dovrà affrontare scadenze importanti e il club avrà bisogno di un gran lavoro da parte dei suoi dirigenti: "Tra febbraio e marzo ci saranno una serie di scadenze di pagamento, anche sul fronte finanziario: scadenze che, in un altro periodo storico, non sarebbero state un problema. La pandemia ha bloccato l'esportazione di capitali al di fuori del confine cinese per motivi sportivi. I paletti di Pechino diventano più stringenti e sarà da vedere se Suning riuscirà a risolvere gli ostacoli. Nel 2021 potrebbe essere necessario un aumento di capitale assieme al rifinanziamento del bond (due emissioni per 375 milioni)".
A proposito dei bond: "Sul bond, una cui fetta è stata sottoscritta dal socio di minoranza, esistono clausole che prevedono, nel caso in cui non vengano onorati gli interessi, che il comitato dei creditori possa chiedere la cessione del club". Aggiungiamo che le clausole dei bond non sono una novità, ma una prassi del mercato: erano già contenute nel prospetto informativo del 2017.
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