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Ora manca davvero pochissimo e poi Sommer sarà il nuovo portiere dell'Inter. Lo aspetta Inzaghi che vuole lavorare con quello che sarà il titolare, lo vuole il giocatore e anche l'Inter. Il Bayern ha trovato il sostituto e lascerà partire lo svizzero, già in Giappone.
"Ieri, prima di volare verso il Giappone, Yann Sommer ha ripetuto lo stesso concetto di cui. Al suo allenatore Thomas Tuchel e ai dirigenti ha detto di essere eternamente grato al Bayern per avergli dato l’occasione di giocare in un club d’élite, ma ha confermato una volta ancora che il suo tempo in Baviera è definitivamente finito. Ha ripetuto che vuole l’Inter e la vuole subito, senza aspettare il ritorno in Europa. Il fatto che pure i nerazzurri si trovino in Sol Levante per una tournée analoga a quella dei tedeschi può perfino aiutare ad affrettare i tempi. Si potrebbe passare velocemente da un ritiro all’altro, da uno spogliatoio all’altro", spiega La Gazzetta dello Sport.
"È esattamente ciò che vuole l’Inter e che ha chiesto Inzaghi. Non sarebbe il massimo continuare a forgiare la squadra del futuro senza il portiere titolare. La novità, però, è che i bavaresi hanno detto al buon Sommer di stare tranquillo. Sarà accontentato con soddisfazione di tutti, sua ma anche dei due club, Inter e Bayern, uniti da saldissima alleanza. Servirà un surplus (minimo) di pazienza, tra oggi e domani dovrebbe arrivare il via libera perché contestualmente i tedeschi stanno per arruolare il portiere da affiancare al rientrante Neuer. È il 27enne spagnolo David Raya, una delle rivelazioni della scorsa Premier che non ha rinnovato col Brentford e ha attirato su di sé attenzioni illustri".
"A quel punto, con un nuovo numero uno da dare a Tuchel, Sommer potrà raggiungere i futuri compagni tra Osaka e Tokyo. I nerazzurri adesso devono soltanto verificare se la loro attesa sarà premiata con uno sconticino di un paio di milioni o se servirà versare la clausola di 6 milioni per intero. La mano poteva teoricamente essere forzata prima, pagando quanto dovuto in base ai contratti, ma ragioni diplomatiche e politiche hanno portato i nerazzurri a una pazienza che adesso sembra premiata", scrive il quotidiano.
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