Romelu Lukaku da obiettivo dell'Inter ad un passo dalla Juventus? Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il centravanti belga è finito nel mirino anche dei bianconeri che, in questo momento, sarebbero davanti ai nerazzurri, avendo già raggiunto un accordo di massima con il giocatore che viene considerato uno dei due papabili per l'attacco, oltre a Icardi. C'è da trattare con lo United e l'inserimento nell'affare di Dybala potrebbe permettere alla Juventus di chiudere, sebbene sia da capire quale sarà la volontà dell'argentino. Secondo la Rosea, l'interesse della Juve per Lukaku è reale e non è certo una mossa di disturbo per l'Inter che si ritroverebbe senza Lukaku, con Dybala che sfuma e con Icardi che non va più alla Juventus. I nerazzurri hanno offerto 60 milioni e non sembrano intenzionati a rilanciare "a meno di non destinare a Romelu i soldi messi da parte per Dzeko", spiega la Gazzetta.
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Sorpasso Juve per Lukaku ma l’Inter valuta il rilancio: i dettagli. Cavani piano B, per Dzeko…
La Gazzetta dello Sport illustra, nel dettaglio, la situazione
LE ALTERNATIVE - Secondo la Rosea, l'Inter "ha già messo in conto che il belga possa restare solo un sogno di mezza estate": il primo obiettivo resta Edin Dzeko e i prossimi giorni saranno decisivi. Domani ci sarà l'incontro tra le due squadre in Lega e poi nel tardo pomeriggio per la compilazione dei calendari e si capirà la volontà o meno dell'Inter di alzare la cifra messa sul tavolo (12 mln) e avvicinarsi alle richieste (20 mln) della Roma. Ma se saltasse Lukaku chi sarebbe il piano B? Secondo la Gazzetta dello Sport, un profilo da tenere in considerazione è Edinson Cavani: il Matador "ha due sponsor importanti nello spogliatoio (i connazionali Godin e Vecino) ed è un giocatore che stuzzica eccome. L’ex Napoli ha uno stipendio monstre di 14 milioni di euro e oggi vale almeno 50 milioni: dice di volere restare a Parigi, però il Psg se ne libererebbe molto volentieri. Di certo se Marotta e Ausilio capissero che il Matador può essere convinto a cambiare aria un anno prima della scadenza del contratto proverebbero l’affondo. E allora i regali di altissimo livello per Conte sarebbero due", chiosa la Rosea.
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