CL, sorteggi ottavi: un algoritmo calcola l’avversaria dell’Inter più probabile

Tutto sarà noto il 7 novembre perché quel giorno i sorteggi decreteranno gli accoppiamenti degli ottavi di Champions. L'Inter, come le altre squadre che hanno superato i sorteggi, scoprirà la prossima formazione da affrontare da seconda classificata nella prima fase della Coppa.

In attesa di capire quale sarà la vera avversaria, un algoritmo ha calcolato quale potrebbe essere - e si tratta del calcolo delle probabilità - la prossima rivale da affrontare per Inzaghi e i suoi. Il calcolo tiene conto dei paletti fissati per la composizione dei sorteggi: non si possono incontrare squadre dalla stessa nazionalità o squadre che si sono affrontate già ai gironi di Champions. Ad esempio, la squadra di Inzaghi quindi non potrà affrontare nel prossimo turno della CL il Bayern e il Napoli tra le prime classificate: i tedeschi sono stati rivali dei nerazzurri nei gironi e la squadra di Spalletti non può essere una rivale perché arriva dall'Italia. Inserendo quindi i dati e i paletti in un pc, attraverso un algoritmo, possono essere stabilite le squadre che si potranno incrociare con più probabilità.

Per quanto riguarda l'Inter, Inzaghi e i suoi hanno più possibilità di incrociare il City e il Tottenham che non le altre rivali. C'è il 18.885% di possibilità che venga associata ai nerazzurri una delle due inglesi. Si potrebbe quindi materializzare il tanto atteso incrocio tra la squadra milanese e il suo ex allenatore, Conte. Poi c'è il Chelsea che potrebbe essere una terza opzione con il 18.679% di possibilità. Poco dietro Real (14,654%), Porto e Benfica (14,448%).

Le altre italiane

Il Napoli, che è arrivata prima nel suo girone, non può pescare Milan, Inter e Liverpool e ha il 22,265% di probabilità di incontrare Dortmund o Eintracht, seguite dal Lipsia (21,414%), Psg e Bruges (17,028%). Il Milan potrebbe incontrare il Bayern Monaco: c'è il 23,916% di possibilità che la formazione di Pioli incroci la formazione che ha vinto il girone dei nerazzurri.

(Fonte: gazzetta.it)