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Prosegue il periodo nerissimo dell'Inter, che perde anche in casa con il Bologna: seconda sconfitta consecutiva dopo il ko con il Torino, un solo punto conquistato nelle ultime tre giornate, nessun successo nel 2019, eliminazione in Coppa Italia. Numeri impietosi, a testimonianza delle enormi difficoltà dei nerazzurri. Al termine dell'incontro Luciano Spalletti ha parlato così in conferenza stampa: "Strigliare la squadra? Ho parlato di una squadra che ogni tanto soffre l'importanza del livello di calcio che dobbiamo giocare e del livello che dobbiamo avere, non c'è altra soluzione se non reagire e coinvolgere a livello mentale. Poi è chiaro che all'interno dello svilupparsi del lavoro settimanale si valuterà come reagiscono. Ci vogliono risposte chiare e concrete a quello che sarà il lavoro, il comportamento sul campo e il modo di ragionare".
Ancora una volta difficoltà a gennaio.
"Dipende sempre da quello che è lo svilupparsi delle cose, che ti costringono a entrare in un momento difficile. Succedono infortuni, squalifiche, altri non al meglio, c'è l'episodio che ti gira a sfavore, e ti viene a mancare fiducia nelle tue qualità, vai a trovare momenti in cui gli avversari sono al massimo dell'entusiasmo.... Ci sono tanti fattori che possono fare la differenza. Sono momenti che si attraversano, mi sono successi da tutte le parti. L'allenatore è un lavoro a oltranza, fai il punto successivo e sei bravo, non lo fai e devi andare a casa. Bisogna lavorare in modo tale da cambiare e motivare i giocatori, piccole cose che ti portano dentro questo condizionamento".
Tre partite senza gol: c'è un motivo?
"Probabilmente il gioco non è stato cosi fluido da poter creare tante oppotunità, però occasioni pulite le abbiamo avute, almeno tre, ed è difficile farne di più in questo tipo di partite. Riuscire a fare tre palle gol pulite sono tantissime, a volte vinci per un episodio e tiri poco in porta. E' vero che non siamo rusciti a segnare, ma quelle 3/4 occasioni le abbiamo create".
C'è stato un fattore che ha condizionato e dato il via a questo momento difficile?
"Diventa un peso qualsiasi risultato che non si riesce a portare a casa, qualsiasi dicorso ti va a richiamare dentro quelli che sono il dover vincere, il dover essere un giocatre da Inter, che poi diventa un peso mentale. Se nello sviluppo delle partite riesci a contrastarlo subito bene, ma se non riesci va a finire come oggi che ti capitano due palloni per segnare e non lo fai, e loro trovano il gol su un calcio d'angolo. Abbiamo sbagliato tanti calci d'angolo e tante punizioni laterali, siamo andati un po' in confusione e non siamo riusciti a mettere il pallone sulla testa di Ranocchia, tante palle sporche e imprecise, poi il fattore determinante diventa sempre che tipo di persona sei, come affronti queste situazioni di difficoltà. Probabilmente a noi durano di più perchè non abbiamo quel livello di carattere per ribaltarle subito, strutturalmente ci manca qualcosa".
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