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Spalletti cambia l’Inter per superare la crisi. Sarà rombo o 3-4-1-2 per esaltare Rafinha

Il tecnico valuta un cambio di sistema di gioco per valorizzare il brasiliano

Andrea Della Sala

L'Inter non è riuscita a tornare alla vittoria con il Crotone; i tre punti, in casa Inter, mancano ormai da più di due mesi e Spallettii pensa a nuove soluzione per ridare vita alla sua squadra. Al centro delle sue idee c'è Rafinha. Il 24enne brasiliano ha lanciato segnali incoraggianti nell’ultima mezzora di Inter—Crotone: piedi educati, velocità di pensiero, buona personalità e impatto con la gara più che discreto per uno che ha giocato solo una manciata di minuti negli ultimi otto mesi. La banda Spalletti è povera di talento e personalità in generale, soprattutto dalla trequarti in avanti, e Rafinha è oggi di fatto l’unica speranza per l’Inter di ripartire con carte credibili nella corsa Champions. Certo, il ragazzo di San Paolo va al più presto riportato almeno all’80% della condizione, con un minutaggio sempre maggiore e una formazione disegnata apposta per «proteggerlo».

Squadra lenta, per nulla brillante, con poche idee e incapace di attaccare le difese schierate: ecco l’Inter degli ultimi due mesi. Troppo prevedibili Icardi e compagni, gli avversari hanno ormai trovato l’antidoto al sistema Spalletti: basta bloccare le fasce e fare grande intensità in mezzo al campo contro un gruppo che non ha uomini in grado di creare dal nulla superiorità numerica, una formazione priva ora anche di gamba e di un minimo di geometrie e creatività: Borja Valero ha bisogno di un lungo riposo, mentre i vari Candreva, Perisic e Brozovic sembrano replicare il desolante copione della scorsa stagione, con un declino quasi imbarazzante nel momento più caldo. Serve insomma aria nuova in campo e un’iniezione di entusiasmo che solo un cambio di sistema può dare: Massimiliano Allegri insegna per esempio da molto tempo in questo senso. Possibile allora un passaggio al «rombo», sistema semplice da metabolizzare, forse la soluzione migliore per lo stesso Rafinha.

Ecco un possibile undici titolare: Handanovic in porta; Cancelo, Lisandro Lopez (Ranocchia), Miranda e D’Ambrosio dietro; Skriniar davanti alla difesa; Vecino e Gagliardini interni; Rafinha a ridosso di Icardi ed Eder. Skriniar lì ci gioca già con la nazionale slovacca e potrebbe dare maggiore solidità a un reparto che oggi soffre tremendamente anche dal punto di vista fisico. E sempre nel cuore del campo potrebbe essere pescato dalla Primavera il belga Xian Emmers, classe 1999, nazionale Under 19 nel suo Paese, giocatore pronto per il grande salto. Ipotesi 3-4-1-2: Handanovic in porta; D’Ambrosio (Lisandro Lopez), Skriniar e Miranda in difesa; Vecino-Gagliardini diga centrale; Cancelo e Dalbert a tutta fascia; Rafinha trequartista; Icardi ed Eder di punta. Il tutto in attesa appunto che Candreva e Perisic ritrovino una condizione accettabile, magari in tempo per il derby in programma fra quattro partite, il 4 marzo.

(La Gazzetta dello Sport)

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