Spalletti: “Dispiace per il risultato, sono io il responsabile. Brozovic? Pochi come lui”

L'Inter non va oltre l'1-1 casalingo con il PSV Eindhoven e, complice il pareggio tra Barcellona e Tottenham, dice addio per questa stagione al palcoscenico della Champions League. In conferenza stampa Luciano Spalletti ha analizzato il match con gli olandesi: "Ci dispiace per il risultato, la potevamo gestire meglio di come abbiamo fatto. Non siamo stati bravi a reagire quando abbiamo preso gol, ci siamo innervositi e disuniti, e giocando in modo frenetico abbiamo perso qualche pallone di troppo. E' venuta fuori una gestione della partita più difficile, abbiamo concesso qualche ripartenza che poi loro non hanno sfruttato, costringendoci a rincorrere, e abbiamo perso dei metri. Fra le due contendenti l'Inter ha fatto meglio, ed è quella che ci va a perdere. Quando c'è in palio una posta così alta tenti subito di andarla a sistemare le cose: se lo fai mantenendo ordine va bene, ma se velocizzi facendo disordine tattico diventa più difficile. Nel secondo tempo abbbiamo fatto la partita, li abbiamo chiusi, abbiamo avuto occasioni importanti ma non le abbiamo concretizzate. Non siamo riusciti a fare gol, bisogna saper accettare questo risultato: la squadra non ha fatto una prova scandalosa, poteva fare meglio, ma purtroppo c'è il peso del risultato. Le scelte a centrocampo? Si poteva fare il 4-3-3, nel primo tempo è stato un sistema che ci ha creato qualche vantaggio sulla destra con Candreva che si sovrapponeva a Politano, c'era questo movimento che creava difficoltà nelle marcature al PSV. Nel finale eravamo tutti avanti, c'era poca possibilità di intasare gli spazi, c'era Keita, c'era Icardi, c'era Perisic che partiva da terzino, si creava un buco in mezzo. Mettere Brozovic in posizione più avanzata non avrebbe aiutato. Ho fatto queste scelte e le rifarei. La crescita dei ragazzi passa anche da queste situazioni qui, nelle reazioni, per maturare sia nei risultati che nella gestione delle partite, a cominciare dalla prossima partita. L'eliminazione ci fa male, ma non ho visto un butto atteggiamento della squadra, nel secondo tempo abbiamo giocato a calcio e creato occasioni che non siamo riusciti a concretizzare. Scelgo sempre me come riferimento dei risultati negativi della squadra, sono sempre io il responsabile. Brozovic? Secondo me nel primo tempo si è fatto un po' trascinare, ma ora è diventato un calciatore forte davanti alla difesa, ce n'è pochi come lui, è Borja che deve andare 10 metri più avanti. E' una scelta che non cambierei".