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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti ha affrontato diversi temi riguardanti l'Inter: il mercato, il gap con le squadre rivali e Mauro Icardi.
MERCATO - E' l'Inter che mi aspettavo dopo averla conosciuta in maniera profonda: perché poi, anche se all'inizio ci fossero stati colpi importanti, se non hai la conoscenza profonda potrebbero essere stati ugualmente sbagliati. In questo caso sono stati giustissimi, corretti e importanti per la nostra squadra: dobbiamo essere fiduciosi per il prossimo futuro.
TIFOSI ALLO STADIO - E' giusto che i tifosi ci chiedano tanto: quando c'è un amore forte bisogna restituire sensazioni forti. Io, pensando al fatto di avere tanto pubblico allo stadio, mi emoziono: vorrei accoglierli uno per uno.
DISTANZA DALLE RIVALI - La distanza con la Juve si è ridotta? E' difficile da dire, i miei colleghi pensano che tu voglia attribuirgli pressione: ma la Juventus ha qualcosa in più sotto l'aspetto della sostanza, del materiale, dell'individuo. Poi c'è la realtà di Napoli che esprime un calcio moderno, totale, con grande quantità ovunque e questo è un valore che porta insidie, oltre alla Roma, le milanesi, la Lazio, che ha fatto un grandissimo campionato lo scorso anno.
ICARDI - Quando si va dentro il ruolo, si cercano più strade per stimolare i calciatori, che a volte sono grandi professionisti e grandi uomini e in alcuni casi sono grandi professionisti e ragazzi: lui è veramente forte, secondo me la sua qualità è quella, pur essendo una punta mobile, di non perdere mai di vista la porta.
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