"Battere la Samp vorrebbe dire molto di più che vincere due partite di fila". Così Luciano Spalletti alla vigilia della sfida con i blucerchiati, consapevole che, in caso di successo, l'Inter avrebbe guadagnato tre punti pesantissimi e su un campo difficilissimo. E così è stato, per la gioia incontenibile proprio del tecnico toscano: "Al 49’ del secondo tempo, dopo due gol spazzati via (giustamente) dal Var, quando Brozovic tuona in rete il gol della vittoria, Spalletti non ci sta più dentro e ruggisce a pugni chiusi verso una telecamera, così vicina al quarto uomo... Il signor Piccinini di Forlì citofona all’arbitro Guida e lo fa cacciare. Il tecnico non ne farà una malattia. Gli sarebbe garbato molto meno non vincere e ritrovarsi oggi con un distacco in doppia cifra dalla Juve, dopo sole 5 giornate.
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Spalletti ha ragione: le ultime due partite valgono più di due vittorie. L’Inter ora…
Questa l'analisi della Rosea sulla sfida di ieri sera
Invece la sua Inter è passata contro una Samp che ne ha fatti 3 al Napoli e ha doppiato la vittoria sul Tottenham con un finale similmente folle: gol an nullato ad Asamoah al 42’, gol annullato a Defrel al 43’, gol partita di Brozovic all’ultimo respiro. Un putiferio di emozioni. Dentro alla fine ancora Borja Valero. Perché anche la follia pretende coerenza. Aveva ragione Spalletti alla vigilia: queste due vittorie, sono molto più di due vittorie. Possono dare la spinta per ripartire con passo nuovo in una stagione ambiziosa e per recuperare l’autostima estiva, sgretolata dalle sconfitte. L’eroe è stato Brozovic, il più criticato finora, il meccanismo più im portante: se si ritrova lui, cresce tutta l’Inter, che anche a Marassi ha confermato problemi e limi ti. Ma ora lavorarci su sarà un po’ più facile. L’Inter ora ha altre gambe e altro cuore", scrive La Gazzetta dello Sport.
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