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“Buon anno a tutti i nostri tifosi”. Luciano Spalletti comincia con un augurio l’intervista ai microfoni di Premium Calcio e poi è passato a parlare del campo: “Pensiamo alla Fiorentina già da San Silvestro perché il calendario è stato creato per riempire questo spazio e credo sia giusto così, che nelle feste più belle dell’anno sia giusto metterci lo spettacolo del calcio".
-Si è detto totalmente innamorato dell’Inter, come li valuta questi mesi?
Se penso ai punti fatti l’anno scorso e quelli di quest’anno sono gli stessi, ma devo ambire a fare qualcosa di più non sono contento del mio lavoro. L’Inter è emozionante, ti crea qualcosa di vero, crea una passione vera. Basta guardare nella storia e dobbiamo lavorare in maniera da sentirsi dentro l’Inter, in maniera da essere dentro l’Inter, questo fa la differenza.
-Avete subito cominciato alla grande, come valuta questo girone?
Guardo soprattutto ai miei risultati e se sono riuscito a tirare fuori il massimo da ciò che ho a disposizione per rispondere a questa domanda: abbiamo fatto bene, ma abbiamo ancora qualcosa di più non abbiamo ottimizzato tutta la forza dei nostri calciatori. Nel girone di ritorno dobbiamo darci una mossa.
-L'Inter si è inceppata dopo il Chievo, era successo con l'Atalanta l'anno scorso...
Non riusciamo a fare gol e si parla di problema psicologico. Ma se si toccano tasti simili servono specialisti in tutti i campi e lo psicologo per il gol è Icardi. Domani lo faccio parlare dieci minuti con la squadra per motivarli al gol di squadra. Oggi abbiamo fatto i tiri in porta e c’erano quelli della villa sopra la Pinetina che reclamavano che non era arrivato neanche un pallone.
-Si è aperto il mercato cosa si aspetta?
Non mi incateno ai cancelli della Pinetina se non arriva nessuno. Penso di avere una squadra forte, dei direttori forti, se arriverà la possibilità di concludere operazioni vantaggiose loro sono il Bruce (Springsteen.ndr) e il Bono (Vox.ndr) del mercato, gliela sonano e gliela cantano a tutti.
-Farebbe comodo una rosa più larga?
Non so quando potrebbero far comodo. Noi per quello che abbiamo fatto vedere in queste partite abbiamo soluzioni per tutto. Siamo comodi così e se succedono cose straordinarie serve in ordine numero qualche altro giocatore. Noi abbiamo le qualità che servono. Se arrivasse qualcun altro e se si completa l'ordine numerico della rosa va meglio. Dopo il mercato troveremo ombre interiste ovunque.
-C'è il pericolo che qualcuno dell'Inter parta?
Il discorso è che fino a che sono in scadenza i procuratori determinano i loro contratti, sotto contratto siamo noi che decidiamo se tenerli o lasciarli partire. Agiremo in correttezza e sintonia per preoccuparci delle esigenze dell'Inter.
-Cosa le ha detto Steven Zhang? Cosa pensa di Suning?
Hanno a cuore l'Inter e danno continuazione alla storia dei grandi presidenti dell'Inter: hanno potenzialità, amore per questi colori, Steven è competente vive qui perché vuole contribuire a migliorare le cose del club e sotto questo aspetto siamo a posto.
-Obiettivo 2018?
Quello di vedere 65mila sempre allo stadio e se lavoreremo bene in futuro qualche volta sarà 80mila.
-E vincere qualcosa con l'Inter?
Il numero delle persone allo stadio diranno cosa siamo riusciti a fare e la loro presenza sarà determinante per quello che riusciremo a fare.
(Fonte: Premium Calcio)
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