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Spalletti: “Nainggolan? Ci vorrà ancora qualche giorno. Diciamocelo subito: non si…”

Sabine Bertagna

Le parole del tecnico nerazzurro dopo la partita persa ai rigori contro il Chelsea

La partita contro il Chelsea ha regalato nuove indicazioni all'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti. Il match è terminato con una vittoria della squadra di Sarri ai rigori. Queste le parole di Spalletti rilasciate ai microfoni di Inter TV: "Passi in avanti? Li ho notati dopo l'inizio perché lì siamo stati un po' titubanti nella gestione della palla. Poi ci siamo sciolti, nel secondo tempo siamo riusciti a fare molto bene. Sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra. Noi lenti all'inizio? Poi però ci sono anche le qualità degli giocatori che fanno la differenza, gli schemi. Loro hanno qualità in mezzo al campo e la palla la fanno viaggiare a velocità superiore a quella nostra. Come qualità e velocità, quello fa la differenza. Quando si è alzato il ritmo e l'abbiamo portata in fondo l'azione sono stati in difficoltà. Vengono sempre a tentare di riprenderla, lì si alza la linea difensiva. Asamoah? Lui ha già giocato in quelle posizioni di metà campo sia nell'Udinese che nella Juventus.  Sia come centrocampista che come terzino. Ha talmente conoscenza delle situazioni di gioco che se la cava da tutte le parti. Riesce a focalizzare come vengono a prenderti, dove si libera lo spazio. Lui prende continuamente notizie dallo score della partita. Perché è un giocatore. Gagliardini? Lasciandolo più libero è meno sotto pressione per fare poi solo quel gioco lì, ha la possibilità di mettere la resistenza e la continuità nella partita. Gli si dà dei vantaggi. Una delle sue scorribande e si è liberato lo spazio". 

Infortuni - "C'è del lavoro da fare, da compattare il gruppo anche per gli infortuni. Ora in questi 15 giorni si ha la possibilità di diluire e di fare le cose con razionalità. L'infortunio di Nainggolan un po' ci crea qualche problema, sembra che abbia ancora qualche giorno. Borja lo stiamo recuperando. C'è da rimettere insieme un po' di forze e poi bisogna farsi trovare pronti. Il discorso che sappiamo tutti. In conferenza stampa ho concluso così: ci sono 40.000 abbonati. In 40.000 è difficile mantenere un segreto, a qualcuno scappa. Diciamocelo subito che dobbiamo fare una stagione importante. Ci vogliono determinate caratteristiche. Velocità in mezzo al campo, prendersi le responsabilità e andare a montare addosso agli avversari e mostrargli il ghigno negli uno contro uno. Non ci si può nascondere."

(Inter.it)