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Servivano tre punti e tre punti sono stati. Luciano Spalletti e la sua Inter conservano il terzo posto e si proiettano allo scontro diretto con la Roma che è al quinto posto a meno uno dal Milan e a meno sei dai nerazzurri. L'allenatore interista ha commentato la gara ai microfoni di Skysport. Ecco le sue dichiarazioni: «Classifica solida? Assolutamente no, si vede che anche quando non c'è il minimo del pericolo, ci abbassiamo e andiamo in confusione, è un calcio che mentalmente ti devastano in alcuni momenti e si va incontro ad un insieme di cose che creano poi problemi».
-In sicurezza fino ad un certo punto, poi troppo leziosi?
Succede un po' a tutti, all'Inter di più. Quando credi di averla in mano abbassi concentrazione e solidità e diventi più timido anziché chiuderla e gli altri che non hanno niente da perdere, ed era difficilissima per questo oggi, hanno solo l'obiettivo di fare bella figura e prendere la scena in una gara importante, vanno al massimo, sono liberi di testa e le complicazioni sono tue, di dimostrare maturità durante la gara che avevamo cominciato bene.
-Sul primo gol c'erano quattro giocatori dentro l'area...
Dipende sempre da come palleggi basso e da come prepari l'andare a presidiare la metà campo avversaria, se con la difesa palleggi in mezzo arrivi subito in area con dieci metri di corsa, per i centrocampisti, per il trequartista. Per l'esterno uguale. Quando la palla è dentro dieci metri la loro metà campo e fai possesso in sicurezza diventa facile la lettura della palla che arriva dentro. Dipende da come gestisci e costruisci la partita in funzione del possesso palla.
-Anche i terzini hanno fatto bene, specie D'Ambrosio, si è proposto molto...
Stasera secondo me ha fatto bene il fatto di entrare poco nella metà campo avversaria, per D'Ambrosio. Abbiamo trovato delle zone libere nella loro trequarti. Quando si è proposto poi ha fatto bene, è entrato con giocate di qualità due volte, ma la solidità della difesa ci dà vantaggio, non è l'andare a scoprirsi e prendere dei rischi e non lasciare dei vuoti dietro andando avanti. La prevenzione della fase difensiva ci dà vantaggio.
-Più ritmo può fare la differenza, in alcuni frangenti, in fase difensiva e offensiva, come messaggio alla tua squadra?
Sì. Perché la partita andava chiusa prima. Ci sono capitate palle troppo facili per quella che è la nostra qualità. Potevamo imbucare la palla tre contro due o da esterno un metro dietro. E a volte non andiamo sulla palla con la convinzione che sia quella che possa chiudere la gara, che ci mette il timbro sopra. Probabilmente siamo fatti così, perché ci è successo diverse volte.
-Nainggolan ritrovato?
Stasera ha fatto bene come corsa, come forza fisica, come presenza sulle palle che gli hanno buttato palla addosso, difficile che lui le perda, ha fatto il Nainggolan che conosciamo e ha fatto un gran gol, è un valore in più segnare.
-Come sta Borja Valero?
Un problemino ce l'ha. Borja ha sentito tirare il muscolo e dovrà stare un po' fermo.
-Rigore, cortesia scambiata tra Icardi e Perisic dopo che aveva battuto l'argentino col Genoa?
Non lo so, però giusto così. Sono tre o quattro che li sanno battere, sì il rigorista è quello ma dipende da come è il morale, se sei tranquillo, e di conseguenza un confronto sul rigore, su chi lo batte, è la completezza della collaborazione e della professionalità e dell'amicizia visto che si parla spesso di quello.
(Fonte: Skysport)
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