L'Inter esce dall'Europa League nel peggiore dei modi: perdendo in casa con l'Eintracht e a seguito di una prestazione insufficiente. Dopo la gara, il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, presente anche l'inviato di FCINTER1908:
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Spalletti: “Sorpreso dalla gara, mi aspettavo più maturità. Vedo disparità di trattamento…”
Il tecnico dell'Inter ha parlato dopo la sconfitta con l'Eintracht
Approccio diverso da quello che si aspettava, problema psicologico? Sembrava di giocare fuori casa, necessario dare tutti questi biglietti ai tedeschi?
"All'inizio colpa mia, mi sono spiegato male. Era una risultato corretto, volevo far capire alla squadra di non metterla subito sul la va o la spacca. Dovevamo far trascorrere i minuti e capire quando era il momento di forzare. Se li inviti a pressarti loro lasciano degli spazi dietro. Abbiamo perso subito di ordine e di equilibrio. C'è stato disordine a livello tattico, allungate le distanze tra i reparti e loro hanno fatto la partita che dovevano. Dopo il gol ci siamo innervositi, volevamo ribaltarla individualmente. I biglietti è stato un problema di ordine pubblico".
Ieri ha detto di avere tutto quello che serve per vincere. Se avesse avuto più alternative avrebbe avuto un'altra storia la partita?
"Se ti crei preoccupazioni da solo... Ce la metto tutta, però ragiono poco. E' stato così. A questi livelli qui bisogna saper fare più cose, non basta farne una. Abbiamo portato tantissime volte palla e abbandonato lo sviluppo di squadra. L'impegno c'è stato, ma bisogna fare anche delle scelte corrette".
Tornando indietro, avrebbe firmato per essere fuori da tre competizioni ed essere al quarto posto?
"Il percorso si inizia fiduciosi e poi si va a vedere dove abbiamo fatte delle pause, si valuta quello che è successo. E' la strada che percorri che ti dice quella che prenderai. Non mi aspettavo la gara di stasera, da un punto di vista di atteggiamento. Stasera mi sembrava che la squadra fosse più matura per affrontarla nella maniera giusta, sono un po' sorpreso per le decisioni prese. Nel complesso non vedo cose strane per quello che ci è successo".
I primi 5' sono un po' inspiegabili a livello mentale...
"L'ho detto: rimango sorpreso per quello che è successo. Se ti crei subito una preoccupazione poi diventa difficile rimetterti in carreggiata".
Sembri sempre tranquillo. A un allenatore come te che deve lottare per il quarto posto non ribolle il sangue dentro?
"Non so cosa si possa aspettare o cosa poi si possa credere di andare a prendere a questo punto del campionato. Secondo me siamo nella classifica in cui dovevamo essere. Vedo disparità nel come si è trattati. Mi prendo tutte le colpe e metto sempre me davanti agli altri. Prima di andare a dire avrà capito, mi chiedo se gliel'ho spiegato bene. Nella classifica non vedo niente di strano. Vedo delle differenza di trattamento. E' sempre stato così qui, una sera si può andare a cena insieme e si può parlare coi giornalisti".
Mancanza di attenzione all'inizio. C'è un problema fisico?
"Abbiamo sbagliato delle scelte, dei passaggi che non si possono sbagliare. Errori fatti troppo presto, andava giocata con tranquillità. Ci siamo subito incasinati da un punto di vista di tensione, l'abbiamo subita troppo. Abbiamo preso troppe ripartenze, ci siamo ammucchiati, mi aspettavo più maturità".
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