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La passeggiata in centro a Milano di Antonio Conte, non lontano dalla sede dell'Inter, non poteva di certo passare inosservata: il nome dell'ex ct della Nazionale viene accostato da tempo alla panchina dei nerazzurri, e l'eliminazione dalla Coppa Italia di ieri sera non farà altro che alimentare i dubbi sulla permanenza di Luciano Spalletti. Il tecnico nerazzurro è finito sul banco degli imputati dopo il mancato passaggio del turno, e la sua posizione è tutt'altro che salda. Una situazione descritta così da La Gazzetta dello Sport: "Adesso rimanesoltanto l'Europa League, che comincia a Vienna contro ilRapid il 14 febbraio, e Spallettivede crollare un altro pezzo delsuo castello. Ha un contratto che scade nel 2021 (rinnovatoprima dell'inizio del campionato),ma il processo che subirà non sarà facile da digerire. Conil nome e la presenza di Antonio Conte, casualmente a Milano (oppure no?) in queste ore, che ritorna prepotentemente".
L'OMBRA DI CONTE - "In centro a Milano Antonio Conte mette in fibrillazione il mondo nerazzurro. L'ex c.t.dell'Italia è un pallino di Suning e del presidente Zhang, e ora torna con forza tra i possibilisuccessori di Spalletti. Due sere fa Antonio era stato intercettatoin un ristorante non lontano dalla Stazione Centrale, ieri rieccolo comparire nelQuadrilatero della Moda, a duepassi dalla sede dell'Inter di corso Vittorio Emanuele. Contatticon la dirigenza nerazzurra? No. Nell'agenda di Conte non c’era il nome Marotta. [...] Conte è in primafila per l'Inter di domani, ma anche una rivincita in Premier, stavolta sponda Manchester United, lo stuzzica eccome".
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