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Spalletti Story: dall’infanzia a Certaldo all’Inter. Le tappe di un personaggio unico

Marco Macca

Lo Spalletti aspirante calciatore arriva al settore giovanile della Fiorentina, con il professor Petrini come allenatore. Lucio ha tanti capelli e tanta grinta. Si innamora dei colori viola. Di Antognoni. Di Moreno Roggi che, per un periodo, sarà anche il suo procuratore. Il problema è che la Fiorentina è tanta roba. Superiore al suo potenziale. Ma lo Spalletti bambino non si intristisce. Continua a studiare. E non rinuncia alla sua passione (...) Un panino mangiato in piedi fuori dalla scuola e poi via ad allenarsi. Gioca nella Volterrana, nel Cuoiopelli. A Castelfiorentino. Centrocampista con il senso del gol. Insomma, diciamola tutta, un medianaccio. Dal Castelfiorentino passa all’Entella. Lo vuole un allenatore che si chiama Gian Piero Ventura. Per Lucio sarà una stella cometa. Un riferimento continuo di tutto il suo percorso in panchina (...) Ventura li deposita prima all’Entella poi allo Spezia. Spalletti annota e impara (...) Dopo una parentesi da calciatore del Viareggio (con il finanziere Mendella che prima regala sogni poi lascia la società fallita) approda nella sua Empoli. Ultima tappa della sua carriera. Lucio ha le ginocchia rovinate ma già ragiona e si muove da allenatore. I suoi compagni di squadra sono Fabio Galante, il bello, Igor Protti, il bomber e Vincenzo Montella, il gioiellino. Ha sempre un buon consiglio da dare a tutti. E per aiutarli a crescere li porta nella sua terra.

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