A Udine c’è chiama ancora Spalletti e chi non butta giù il doppio abbandono del tecnico. Spalletti salvò la squadra al primo tentativo,nel 2001 subentrando a De Canio, e la portò in Europa in anni successivi, dopo essere tornato nel 2002 sulla panchina friulana al termine dell’esperienza di una stagione ad Ancona: prima per due volte in Coppa Uefa, poi con l’arrivo di Di Natale in Champions League. Era il 2005 quando lasciò Udine per la seconda volta in una posizione di grande prestigio: il club chiuse la stagione con la prima qualificazione della sua storia alla coppa più importante. Era Champions League, seppure attraverso i preliminari. Soltanto Francesco Guidolin in anni successivi è riuscito a replicare l’impresa. Ma Spalletti, pur contanti successi e tanti giocatori valorizzati, a Udine ha compiuto un doppio peccato, lasciando la città due volte. E non tutti l’hanno presa bene, almeno a giudicare dai fischi che lo stadio Friuli ha riservato in più occasioni al tecnico toscano. Non la prese bene nemmeno la famiglia Pozzo, ma certi addii sono sempre complicati.
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