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Spalletti Story: dall’infanzia a Certaldo all’Inter. Le tappe di un personaggio unico

Marco Macca

Stimato, rispettato, amato, a volte esagerato e criticato.Ma mai dimenticato! È questo il profilo di Luciano Spalletti ai tempi di San Pietroburgo, o meglio, di San Piter, come la chiama ancora lui. Lo scudetto al primo colpo, nel 2010, ma soprattutto la supremazia confermata anche l’anno successivo per due titoli di seguito, un’impresa mai riuscita prima (e neanche dopo). Più la Coppa di Russia (2010) e la Supercoppa russa (2011). Quattro trofei e tanti bei ricordi per Luciano, che festeggiò allo stadio Petrovsky a torso nudo con temperature glaciali. Senza dimenticare la figlia Matilde, nata proprio a San Pietroburgo, che segna un legame di sangue con la Russia che resterà per sempre (...) c’è tanto Spalletti nella storia dello Zenit, finita con l’esonero e con il rimpianto di non essere riuscito a lasciare un’impronta importante in campo internazionale. Ma non era facile, come non lo sarà per Roberto Mancini, riportare il club alla gloria dei tempi di Spalletti. Mancini dovrà vincere per guadagnare l’amore di una città profondamente legata all’Italia per storia e cultura,mentre Spalletti è già da tempo nella storia dello Zenit (...).

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