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"La prima è «l’acquisto delle aree di Grande funzioni urbane per lo sviluppo del nuovo stadio e delle strutture connesse, nel rispetto degli indici previsti dal vigente Piano di governo del territorio con contestuale rifunzionalizzazione dell’impianto Meazza».
"È il noto «Piano A» depositato a luglio 2019 e mai accantonato definitivamente, che prevede la costruzione della «Cattedrale» presentato dallo studio Populous a fianco del Meazza rifunzionalizzato, con il rispetto del vincolo sul secondo anello dell’impianto. Certo, questa sembra l’opzione meno probabile. La seconda ipotesi è «l’acquisto delle aree per la riqualificazione dell’impianto» e, infine, la terza è «l’acquisto del Meazza e la concessione in diritto di superficie a lungo termine delle restanti aree Grandi funzioni urbane, per la riqualificazione» dello stadio".
"Quello che non è messo nero su bianco, ma che fonti accreditate vicine ai club fanno sapere, è che resta sul tavolo anche una quarta opzione: quella dei due stadi fuori Milano. In ogni caso, l’eventuale acquisto del Meazza dovrà avvenire «con una gara pubblica», come spiegano le fonti vicine ai club, che considerano allo stesso tempo «lontana» l’ipotesi di una new company a capitale misto pubblico-privato (maggioranza pubblica) da patrimonializzare con il conferimento dell’impianto".
(Corriere della Sera)
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