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Sala: “Stadio? Se Inter e Milan vanno fuori da Milano tempi lunghi. Io ho dato ok ma…”

Daniele Mari

"Se c'è da fare il dibattito pubblico, lo facciamo. Ma certamente la mia indicazione di consenso allo stadio non può cambiare"

Per quanto riguarda il nuovo stadio di Milano, Inter e Milan "mi pare che stiano dicendo che la vera ipotesi è quella di Sesto San Giovanni. E' chiaro che qualunque ipotesi deve passare al vaglio di un paio di temi importanti. Prima di tutto molto spesso i terreni così grandi necessitano di una bonifica; in secondo luogo - ed è la cosa più delicata - va fatto un piano di mobilità per garantire che si possa fare un nuovo stadio. I tempi sarebbero comunque lunghi. Detto ciò, io vado avanti per la mia strada: se c'è da fare il dibattito pubblico, lo facciamo. Ma certamente la mia indicazione di consenso allo stadio non può cambiare. Abbiamo fatto fare una delibera di Giunta. Il mio messaggio è: non cambierò idea ma devo fare rispettare le regole. Se qualcuno ha contrarietà, lo dica alle squadre e non a me".

Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'università Iulm.

"Il problema - ha aggiunto - è che il ruolo del Comune, a mio giudizio, non potrebbe essere diverso da quello che è. Noi dovevamo fare una cosa, che era dichiarare la pubblica utilità e l'abbiamo fatta. Ora c'è questa ipotesi, che è praticamente un obbligo di legge del dibattito pubblico".

Quest'ultimo "non allungherebbe i tempi, anche perché in ogni caso i ricorsi al Tar e le richieste di referendum prenderanno comunque del tempo. Il Comune è a favore della costruzione dello stadio. Il problema è quello sollevato legittimamente da comitati che si stanno opponendo".

"Il dialogo dovrebbe avvenire tra le squadre" Inter e Milan "e questi comitati. Io avevo indicato come ipotesi di luogo di incontro una commissione consiliare. In questo momento è un dialogo a tre e, se non sono tutti e tre intorno a un tavolo, è un problema. Non so che cosa di diverso potrei fare, dopodiché capisco le squadre che hanno giustamente fretta. Dalle squadre mi dicono: noi ne stiamo discutendo da due anni. Lo capisco ma noi siamo partiti con un principio: non volevamo concedere più volumetrie rispetto al Pgt e, solo quando hanno accettato questa ipotesi, ci siamo mossi con la delibera di Giunta", ha concluso Sala