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Stankovic: “Benitez ha tanta voglia di vincere e noi siamo con lui. La gara con la Roma…”

“Stamattina una bella e lunga giornata. Mi sono allenato e ora sono da voi è un piacere“, esordisce cosi Deki Stankovic a Sky Sport 24. Parlando del suo libro dice: “E’ stato un progetto di un anno, lo ha scritto un...

Alessandro De Felice

"Stamattina una bella e lunga giornata. Mi sono allenato e ora sono da voi è un piacere", esordisce cosi Deki Stankovic a Sky Sport 24.Parlando del suo libro dice: "E' stato un progetto di un anno, lo ha scritto un giornalista famoso di Belgrado conosciuto nel '94. E' arrivato un anno fa col progetto, mi è piaciuto e l'abbiamo realizzato insieme. Grazie a Mondadori è uscito il 7 di Settembre. Metto in mostra l'anima. L'anima sin da piccolino, ho detto che o lo si fa bene o non lo facciamo. Inizia da quando ero piccolo e finisce al 22 di Maggio, giorno più bello nella storia di qualunque calciatore"."Bisogna essere forti, - continua Deki - devi avere una società e un presidente forte e lavorare tanto. Abbiamo cambiato da Mancini a Mou e da Mou a Benitez, ma l'obiettivo è sempre quello di vincere. Lo scorso anno è stato un anno indimenticabile. Quest'anno Benitez è arrivato con nuove idee e tanta voglia di vincere. Prima sposiamo il progetto meglio è per noi." Sulla nuova Inter di Benitez spiega: "All'inizio della stagione, ho detto non faccio paragoni con Mou. Dobbiamo dare al nuovo mister il tempo di lavorare e ambientarsi. Per adesso va tutto bene ma abbiamo ancora un grandissimo margine di crescita. Non possiamo però dimenticare il gran lavoro fatto da Josè, grazie Mister. Vogliamo ancora vincere, a partire dal mondiale per club".Sulle polemiche arbitrali invece dice: "La mia idea è che più pressione mettiamo, più errori fanno gli arbitri. Non è facile lasciarli tranquilli, io come collega dico che ho visto un paio di episodi (contro i giocatori della Roma) che mi dispiacciono. Non so come avrei reagito in quel momento. Mexes deve ringraziare i suoi compagni che l'hanno tenuto. In quel momento può succedere di tutto".Roma - Inter è alle porte: "Di sicuro è una partita difficilissima. La Roma è un grande avversario. Gli ultimi 4 anni sempre testa a testa. Ci aspettiamo una reazione fortissima, di rabbia positiva, e sarà un bell'anticipo".Su Balotelli e Adriano: "Mi fa piacere parlare di Mario, sono contento se ritrova la felicità e il piacere di giocare a calcio. E' un talento straordinario, deve essere un pochino coccolato. Gli faccio un grande in bocca al lupo. Adriano? Ce la fa di sicuro. Se è tornato so che è per farsi rivedere. Quando lui è attaccato cerca di tirarsi fuori. E' tornato per cercare la seconda occasione".Un pensiero al futuro: "Ho un contratto sino al 2014 grazie al grandissimo presidente e al suo staff. Al 95% chiuderò la carriera con l'Inter. Poi dopo in panchina non mi vedo ma mai dire mai. Mi piacerebbe magari un giorno insieme a Sinisa (Mihajlovic) prendere la nazionale serba. Sinisa ha un carattere che hanno pochi al mondo. Lui riuscirà a fare grandi cose con la Fiorentina. Ma mi vedo più con i ragazzini a prendere una scuola calcio e insegnare calcio".L'ultima battuta riguarda il campionato: "Lo scudetto poi non è ancora assegnato, è troppo presto, ci sono ancora 75 punti in palio".

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