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Nel nuovo libro di Javier Zanetti, "E' tutto scritto", che ripercorre la carriera del Capitano con la maglia dell'Inter, ci sono anche diversi interventi di ex compagni di squadra del Tractor.
Uno di questi interventi è firmato dall'attuale allenatore in seconda dell'Udinese, quel Dejan Stankovic che dell'Inter del Triplete è stato grande protagonista. In particolare, Stankovic racconta le emozioni di Chelsea-Inter, gara vinta dai nerazzurri per 1-0 con rete di Samuel Eto'o, oltre a descrivere Zanetti come capitano:
"Chelsea-Inter, gli ottavi di ritorno della Champions 2010, sono stati la nostra partita perfetta. Mourinho l'aveva preparata in tutti i dettagli. La sua grinta e la sua voglia di vincere ci erano entrati sotto pelle, e insieme stavamo caricando quel treno che poi nessuno è riuscito a fermare, portandoci a cambiare per sempre la storia dell'Inter. Una volta in campo, abbiamo tutti giocato al meglio. Javier è stato come sempre fondamentale: era capace di rivestire diversi ruoli, da terzino destro e sinistro a giocare davanti alla difesa, come durante la finale di Madrid contro il Bayern. Era una specie di diga, sospeso tra difesa e attacco. E' stato un onore combattere insieme a lui tantissime battaglie. Tra noi c'è sempre stato grande rispetto. Per Javier, come per me, il rispetto è fondamentale, e lui l'ha sempre avuto per tutti: per la maglia, per i compagni, per gli avversari. Il mio nei suoi confronti nasce dall'averlo osservato per anni. E' sempre stato professionale al 1000% . Ogni tanto lo prendevo in giro dicendogli che avrebbero dovuto studiarlo, perché rende dal primo minuto al nonvantesimo. Memorabili le sue discese dall'85' al 95': sapevo che sarebbe partito e nessuno l'avrebbe preso. Da lui, poi, ho imparato tanto. E' un vero Capitano, uno che ci mette la faccia. Nei momenti difficili, ascoltava i nostri pareri, poi si esponeva a nome di tutti. Grazie alla sintonia con il presidente Moratti, sapeva trasmetterci tranquillità: eravamo tutti allineati".
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