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STANKOVIC: “Jakartone? Battuta ma con l’Inter 5 titoli! Ho parlato coi ragazzi e…”

Dejan Stankovic, ospite a Cielo, ha parlato del suo ritiro ma anche dell’Inter. Fcinter1908.it ha raccolto le impressioni del serbo: “Ho smesso venerdì con la Nazionale e con il calcio. Sono diventato recordman di presenze in...

Daniele Mari

Dejan Stankovic, ospite a Cielo, ha parlato del suo ritiro ma anche dell'Inter. Fcinter1908.it ha raccolto le impressioni del serbo:

"Ho smesso venerdì con la Nazionale e con il calcio. Sono diventato recordman di presenze in Nazionale, ho vinto 25 trofei, un po' con la Stella Rossa, un po' con la Lazio e soprattutto con l'Inter"

COME VEDI L'INTER - "Molto cambiata in meglio. L'anno scorso eravamo un po' in crisi. Le squadre di Mazzarri hanno una carta d'identità, si sa cosa fanno con la palla, senza palla. E' uno che lavora, parlo spesso con i miei ex compagni, è uno che lavora tanto. Dispiaciuto di non farne parte? A me piaceva il lavoro, ero uno che rispondeva ai compiti ma non ho rimpianti".

PAGELLE - "I giocatori le guardano? Eh si, buttano l'occhio come no"

RITARDI - "In allenamento non sono mai arrivato in ritardo. Ma dopo le Nazionali no. Ma mi è successo di chiedere il permesso di tornare dopo. Vidal? Non puoi arrivare in ritardo saltando due o più allenamenti quando sei un giocatore importante che trascina la squadra"

GOL PIU' BELLI - "Uno con la Stella Rossa, contro il Kaiserslautern. E' stato uno step importante. I gol importanti però non sono sempre i più belli. Belli sono i gol contro lo Schalke, quello contro il Genoa".

JAKARTONE - "Un messaggio su Facebook non può riaccendere una rivalità. Si è parlato così tanto di quella roba che si sono stufati tutti. Del Piero pensa di averlo vinto in campo e se lo sente, poi i signori più in alto lo hanno assegnato all'Inter: noi che ci possiamo fare? Io poi ne ho vinti quattro sul campo e li sento miei. Con l'Inter io ne conto cinque".

ALLA JUVE - "Hanno fatto uno striscione i tifosi della Juve contro di me perché avevo cantato nello spogliatoio con i miei compagni  dell'Inter dopo lo scudetto. Ma ero l'unico a cantare? Dai è normale che cantassi, qua in Italia da una zanzara si fa un elefante. Non si può commentare ogni battuta, ogni coro"

LA TRATTATIVA CON LA JUVE - "Quando è andato via Mancio si è cominciato a parlare. Si parlava di una mia cessione perché ero figlioccio del Mancio. Mi hanno collegato con la Juve ma mi sono scollegato subito. Ero vicino alla Juve nel 2003/2004 ma ho fatto la scelta giusta andando all'Inter. E grazie a Dio ho vinto tanto"

SULLA PANCHINA DELL'INTER - "No, serve esperienza, tanta esperienza. Stramaccioni? Non aveva l'esperienza ma è un grande mister, una grande persona. Non abbiamo fatto bene la preparazione fisica, poi abbiamo avuto tanti infortuni. Stramaccioni non aveva esperienza ma lo considero un grande mister"