Dejan Stankovic parla ai microfoni di Inter Channel in un'intervista in onda all'interno di Zona Mista:
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Stankovic: “Non vedevano l’ora di attaccarci. Ora zitti e pedalare. Fiero della maglia”
Dejan Stankovic parla ai microfoni di Inter Channel in un’intervista in onda all’interno di Zona Mista: Dejan, con l’Inter hai attraversato momenti belli e meno belli: questo è quello nel quale la palla prende sempre il verso...
Dejan, con l'Inter hai attraversato momenti belli e meno belli: questo è quello nel quale la palla prende sempre il verso sbagliato, c'è anche un pizzico di questa casualità in tutto questo vero?
"Si c'è anche questo, c'è un po' di sfortuna nonostante tutta la situazuone negativa che da due settimane è venuta fuori. Non possiamo nascondere si tratti di un momento difficile, ma abbiamo esperienza, un gruppo di giocatori che ne hanno visite tante, situazioni bellissime e difficilissime e prima o poi se ne esce. L'importante è essere uniti, sapere quanto è importante quanto vale il gruppo, importante è ricordarsi quello che abbiamo fatto. Non si può nascondere nulla, ma con l'impegno possiamo uscire da questa situazione e raggiungere gli obiettivi che sono rimasti, perchè finche la matematica te lo permette, tutto è possibile anche se io nella vita sono sempre stato realista. È molto difficile restare in corsa per lo scudetto, ma non dobbiamo mettere in discussione la qualificazione in Champions League che è importantissima per questa società, per i nostri tifosi, per noi giocatori. Abbiamo ancora due partite contro la Roma e magari una finale di Coppa Italia, una squadra abituata come la nostra a vincere deve portare a casa un trofeo, salire sul podio bianco è importante per noi stessi".
In questi giorni si parla di "semifinale delle deluse" descrivendo Roma-Inter, ma forse molti dimenticano che la squadra nerazzurra ha già vinto due titoli quest'anno...
"Tanti non vedevano l'ora di aprire il cassetto e tirare fuori tutto quello che avevano lasciato lì per 5 anni. L'Inter è una squadra che negli ultimi 5 anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello di club, quindi è normale che adesso ci attacchino così come è normale che adesso dobbiamo essere noi a subire, stare zitti e pedalare. Io devo ammetterlo: sono molto fiero, anche nei momenti difficili ho sempre detto di essere fiero di indossare questa maglia, di essere supportato e sopportato dai tifosi interisti perchè quello che stanno facendo è straordinario. Sono orgoglioso, davvero di essere supportato da un gruppo del genere".
Quanta voglia e forza ha questa squadra per raggiungere gli obiettivi per i quali ancora è in corsa?
"Non è facile, abbiamo dato tantissimo per recuperare, per rincorrere da gennaio fino a due settimane fa. Abbiamo fatto un miracolo e prima o poi lo paghi, peccato che questo momento sia arrivato nel periodo più bello della stagione. Il calcio è così: in queste situazioni c'è la stanchezza fisica e soprattutto quella mentale, devi lavorare tanto su te stesso, cercare di ricordare i momenti positivi, le belle partite, le belle giocate ed andare avanti, senza buttarti giù. È difficile, ma possiamo farlo, dobbiamo trovare l'energia non so come ma, come diceva Zanetti, dobbiamo trovare la benzina".
In questo senso Leonardo vi sta aiutando?
"Se si torna a giocare subito non hai tempo di ripensare a quello che è accaduto. Leonardo sta cercando di tranquillizzarci, di trasmettere calma perchè lui è stato giocatore e sa che cosa accade. Come ci diceva in campo a Parma, ci dice di giocare con calma che prima o poi questo momento passerà. Speriamo già da domani sera".
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