Guai a sottovalutare il Sassuolo domani, sarebbe un errore puerile. Guai a pensare di partire ventre a terra cercando di chiudere subito l’avversario perché in questo periodo non siamo nelle condizioni fisiche e mentali per mettere l’avversario nell’ angolino e mandarlo ko al primo round. Perché i due mesi che ha passato l’Inter a livello di partite intensità e scontri diretti non li ha avuto nessuno ed è normale non essere lucidissimi e tirati al 100%. È proprio in qui che serve astuzia.
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Io sto con Lautaro: troppe critiche e memoria corta! Inter, col Sassuolo non specchiarti
L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: tre punti fondamentali contro il Sassuolo, non si può sbagliare. Fiducia in Lautaro
Dietro stiamo pagando la minima distrazione e contro il Sassuolo non dovremo concedere spazi per farlo ripartire in velocità perché ci possono far male. Meglio accorciare la squadra, meglio scegliere scientemente di disputare una gara ‘ragionata’ coprendo bene ogni spazio, non concedere spazi per i loro contropiede ed affondare quando è giusto farlo. Attenzione massima alle marcature preventive. Perchè Traorè, Raspadori e Berardi dietro a Scamacca possono darci molto fastidio se ripartono in velocità.
Dovremo essere bravi a non concedere la possibilità a Scamacca di concludere da fuori area ed in questo senso sarà fondamentale Barella che giocherà da regista arretrato al posto dello squalificato Brozovic.
Quante volte ci siamo specchiati nel bel gioco magari a dispetto di un risultato non ottimale? Ecco col Sassuolo non serve la partita bella, non serve una super prestazione. Bisogna saper essere pragmatici a volte e pensare a vincere in qualunque modo, magari sacrificando idee di gioco, spirito, ma è troppo importante portare a casa i tre punti contro un avversario tutt’altro che semplice.
La gara di Champions ci ha tolto tante energie e proprio in questo senso servono scelte di formazione ragionate insieme ad un’impostazione che ti consente di rischiare al minimo.
Niente ansie, niente paura, ma sarà importante scendere in campo con quelle palle di chi è campione d’Italia meritandoselo sul campo con spirito di sacrificio. Poche parole e fanti fatti. Serve ritrovare la resilienza che lo scorso anno non ti faceva perdere la bussola nei momenti di difficoltà. Guai a perdere la bussola, non possiamo più permettercelo quindi testa bassa e far girare le gambe.
Non ci si può attaccare sempre alle situazioni, siamo padroni del nostro destino è di conseguenza bisogna rimettere ogni cosa al proprio posto. E non c’è nulla di più bello che dimostrarlo sul campo. Quindi animo, lo scorso anno proprio dal Sassuolo l’Inter iniziò una rincorsa inarrestabile che le consentì di laurearsi campione d’Italia, domani potrebbe essere un punto di ripartenza importante in un periodo oggettivamente complicato.
Non servono calcoli, servono cuore e palle, quelle a cui ha fatto riferimento Lautaro Martinez in un post su Instagram ieri. Troppe critiche, troppe parole negative nei confronti di uno dei migliori attaccanti in circolazione. I periodi di difficoltà capitano a tutti gli attaccanti ma non per questo si può dubitare delle qualità dell’argentino. Oggi più che mai serve stare uniti ed aiutarsi perché poi sarà più bello uscirne tutti insieme. Fuori l’orgoglio e ricordiamoci che la battaglia dura fino al triplice fischio, non prima.
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