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BOLOGNA - L'undici di Stramaccioni non si ferma più. Archiviata la pratica Bologna (3 a 1 Ranocchia, Milito, Cambiasso) i nerazzurri - in attesa del posticipo del Napoli - piombano alle spalle delle Juventus, vincente oggi a Catania. Il tecnico interista glissa sulle polemiche post Catania-Juventus glissando con un "l'eco di Catania qui non è arrivato" e analizza la gara della sua Inter nel consueto post partita.
WES ANCORA OUT -Difficile, per non dire impossibile, vedere l'olandese in campo nella sfida contro la Juventus "Mi piacerebbe averlo in campo visto che non abbiamo nemmeno Coutinho, ma sono d'accordo con quanto detto dal dott. Combi. Non possiamo rischiare di mettere dentro Sneijder se non è al 100%, non vorrei dover forzare il rientro per poi riperderlo per un periodo più lungo. Quindi direi che il suo impiego è difficile contro la Juventus".(domanda FcInter1908)
IDEA DI SQUADRA - "stiamo lavorando bene, ci vuole comunque tempo per trovare la giusta quadratura. Lo abbiamo visto che con la Juventus la scorsa stagione. I bianconeri ci hanno messo un pò di tempo a settare tutti i reparti e adesso si vedono i risultati. Ma al momento la strada intrapresa è quella giusta; dobbiamo continuare su questa strada"
OBIETTIVO -"il nostro obiettivo rimane la qualificazione in Champions League. Lo dico da inizio stagione e stiamo lavorando per raggiungere questo traguardo. Mancano ancora troppe partite, ma ripeto, siamo sulla strada giusta".
AMARCORD - "la mia adolescenza è stata in questa città, tornare oggi a Bologna è stato un tuffo nel passato, rivedere i portici, la città incontrare tante persone che conosco, un bellisimo ritorno in quella che per molti anni è stata casa mia"
STAFFETTA - "oggi doveva giocare Cassano con Milito ma durante la rifinitura ha accusato un dolore che lo ha bloccato. Allora ho messo dentro Palacio che ha giocato motlo bene"
SIPARIETTO - Immancabile e puntuale come in tutte le conferenze del tecnico nerazzurro, l'aneddoto che ha destato qualche sorriso in sala stampa "oggi ho visto tante persone che in passato hanno fatto parte della mia vita, un di queste è il medico che quando giocavo a Bologna mi curò dall'infortunio. Cosa gli ho detto? beh, se sono in serie A è anche merito tuo, visto che mi hai curato te"
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