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Il tabù resta: niente vittoria a San Siro. Stramaccioni l'aveva chiesta a gran voce, ma pure stasera le cose si sono complicate. In difesa soprattutto: prima Jonathan ha costretto Handanovic a parare il suo primo rigore in nerazzurro, peccato per la ribattuta e il vantaggio del Rubin. Livaja ci aveva messo una pezza confermandosi vice Milito doc, un'altra distrazione in fase difensiva e gli ospiti sono ritornati sopra. E' servito un guizzo di Nagatomo per mettere tutto a posto e nei minuti di recupero. Il tecnico nerazzurro nei prossimi giorni dovrà capire qual è la vera Inter. Quella che va in campo in trasferta (0 gol subiti e 10 fatti) o quella che in casa manda in escandescenza ogni volta il popolo nerazzurro. Intanto, a fine gara, ai microfoni di SkySport24 il tecnico nerazzurro analizza i novanta minuti del Meazza. Ecco le sue parole:
FATTORE CASA -Ogni partita ha una sua storia. Nell'insieme la squadra mi è piaciuta, nella ripresa un po' di più. Non abbiamo subito il loro palleggio o il loro gioco, ma c'è stato l'episodio del rigore. E' capitato al nostro reparto, non si parla di individualità in questo caso. Era successo anche con la Roma. Non credo che abbiamo avuto un approccio sbagliato perché abbiamo avuto anche diverse occasioni, poi il Rubin ha messo cinque difensori in campo più quattro centrocampisti ed è arrivata a quel due a uno per una distrazione difensiva.
SALE - Il presidente lo spargerà per portare fortuna? I tifosi ci sono stati vicini come squadra e ci dà fastidio non riuscire a dargli una gioia. Oggi, pur sembrando un'analisi semplicistica, siamo stati puniti da due episodi.
JONATHAN - Se è stato difficile sostituirlo. L'ho sostituito perché mi serviva un uomo al centrocampo come Guarin e le caratteristiche che volevo lasciare in campo erano quelle di Nagatomo e Zanetti. La sua sostituzione deve essere associata a questo.
L'AVVERSARIA - E' una squadra difficile da pressare. Hanno fatto movimento e sostituendo gli esterni hanno perso la loro forza.
SOSTITUZIONI - In mezzo al campo c'era tanto traffico e Cou stava dandoci la larghezza che serviva. Se ho sostituito Cassano è per scelta tattica, stava bene, non mi sembrava neanche tanto stanco. Ha guidato l'azione del gol che Marco ha segnato e ha fatto pure tanto all'esordio a San Siro. Antonio ha ispirato il gol con quel cross che Cambiasso ha dato a Livaja.
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