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Il momento in casa Inter non è dei più semplici e ogni partita che passa la posizione di Andrea Stramaccioni è sempre più in bilico. Il rapporto tra il tecnico e il presidente sono ottimi ma questo non vuol dire che c'è l'assoluta certezza di rivedere l'ex tecnico della primavera sulla panchina dell'Inter dal prossimo luglio.
Moratti è ancora convinto del proprio tecnico, ma si sa come vanno le cose, e quello che oggi potrebbe essere scontato, domani non lo è più. Molto, sia chiaro, dipenderà anche da come la squadra terminerà la stagione: mancano sei partite, poi si faranno le valutazioni. Il problema è molto complesso. Da una parte Moratti crede che Stramaccioni sia un ottimo allenatore e che la sua sfortuna è stata quella di avere tantissimi infortuni. Dall'altra è ovvio che anche il tecnico abbia delle responsabilità e se Moratti si convincesse che è troppo inesperto ecco che allora incomincerebbe a cercare un'alternativa.
Secondo il Corriere dello Sport, con Mazzarri destinato a restare a Napoli, le alternative a Stramaccioni restano soprattutto Mihajlovic e Blanc, ex-giocatori dell’Inter e uomini che Moratti conosce perfettamente e stima. Ultimamente si è aggiunto anche Donadoni. Mentre l’ultima novità è rappresentata da Zeman, un personaggio che ha sempre affascinato il presidente nerazzurro, che alla realtà dei fatti però non ha mai voluto ingaggiare. Resta ancora nell’ombra, invece, Spalletti: non perché non rientri tra i preferiti (al contrario, forse è in cima alla lista), ma per i costi.
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