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Strama: “L’Inter mi ha scelto per un progetto. I giovani? Ho deciso che…”

Ospite della trasmissione di Billy Costacurta “4-3-3″, in onda su Sky Sport 1, è il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni. Accolto con scetticismo dal popolo interista, ha dimostrato di potersi meritare una piazza importante come...

Alessandro De Felice

Ospite della trasmissione di Billy Costacurta "4-3-3", in onda su Sky Sport 1, è il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni. Accolto con scetticismo dal popolo interista, ha dimostrato di potersi meritare una piazza importante come quella milanese, soprattutto grazie alla splendida vittoria contro il Milan. Ecco quanto appreso da FcInter1908.it

Sei nato in un' annata di giocatori  fantastici: Totti, Del Piero, Di Vaio, Nesta. Come mai non hai fatto la loro carriera?

"Il motivo reale è che ero proprio scarso, avrei potuto fare il giocatore professionista anche se ho avuto gravissimi problemi fisici.  A 18 anni pensavo di essere sfortunato. Diventando più grande l'ho vista diversamente. Diciamo che non ero all' altezza di quell' intensità. Staccai totalmente col calcio giocato forse anche per il mio carattere. Vedevo il calcio come un sogno, non come mezzo di sostenatamento. Ero visto come la pecora nera perchè nella mia famiglia ci sono dottori, ingegneri, insegnanti, scienziati; io ero quello del calcio, l' unico che non ce l' ha fatta.

Che tesi hai portato all' università? Alcuni dicono sulla Roma di Sensi, altri sulle società quotate in borsa, quale delle due?

" Storia divertente perchè mi mancava un esame, diritto commerciale, avevo la tesi di diritto penale pronta sul delitto di Cogne. Quest' esame lo spostai a causa delle finali nazionali con i giovanissimi della Roma. Per spostare l' esame avevo bisogno del certificato di lavoro, io ce l' avevo con la Roma, lo portai al professore e gli venne un' idea, fare una tesi sperimentale. L' abbiamo costruita insieme sulle società quotate in borsa. Proprio in quel periodo venne a mancare il presidente Sensi, così gliela dedicai".

Hai preso qualcosa da Spalletti?

Tantissimo, cercavo di rubare con l' occhio il suo lavoro. Un giorno gli chiesi "Mister ha sempre giocato a 3, ora con la Roma a 4, perchè? Lui si è fermato, mi ha guardato e mi ha detto: ti rispondo un' altra volta, risposta troppo lunga, fattela dire da lui".

Chiamata da Milano, da parte di Sacchi...

"Mi chiamò Viscidi che avevo conosciuto nei corsi di aggiornamento, è l'anima di Sacchi. Per me lui era un'icona. L' offerta della nazionale era incredibile ma io non volevo fare il selezionatore, lui mi disse che era la stessa risposta data a suo tempo. Lì ci siamo innamorati".

 Vinta la Next Generation Series, immediatamente dopo è arrivata la proposta di Moratti. Pensi di essere stato fortunato o un predestinato?

"Non penso di essere nessuno dei due. La vittoria con la primavera credo abbia spinto il presidente Moratti. Ma già prima mi avevano chiesto di sostituire Gasperini, io ho detto no perchè credo che l' Inter mi abbia voluto per un progetto, il  percorso era fare bene con loro, poi seguire una strada diversa, per esempio fare la serie B. Ausilio mi fece un contratto paracadute così se le cose andavano male potevo stare tranquillo, tornare in primavera per altri 2 anni a cifre nettamente superiori"

Tutti noi ci aspettavamo qualche giovane in più, perchè secondo te giocano così poco in Italia?

"Non avendo nessun giocatore pronto per la serie A, ho ritenuto di inserire i migliori gradualmente.E' un progetto lungo, avevo paura di bruciarli. Il tifoso di San Siro, poi, se vede che caschi sul pallone capisce che non sei pronto".